Projet 3600, Selltek riparte con il meglio della stampa 3D MJP

Il rilancio di 3D Systems per il 2016 è partito alla grande con la nuova serie Projet 3600, stampanti 3D a tecnologia MultiJet Printing (MJP).
Questi sistemi di livello professionale, tra i più tecnologicamente avanzati disponibili sul mercato, includono 5 nuove versioni per resina, cera e specificatamente per uso dentale. Le stampanti 3D ProJet 3600 promettono di migliorare drasticamente le capacità produttive a livello di precisione e velocità. Il tutto senza alcuna variazione del prezzo.
3D Systems quindi è tornata a fare le cose sul serio. In generale, quando i nuovi mercati si dimostrano ancora acerbi la cosa migliore da fare è puntare ancora di più sul proprio core business: per Selltek, distributore italiano delle stampanti 3D targate 3D Systems, questo core business è il mondo dei service professionali, per la produzione di gioielli e, oggi più che mai, per i settori dentale e medicale.
Top Seller
La serie ProJet 3500 (e 3510) è stata per anni tra i top seller in assoluto per 3D Selltek. Solo in Italia ne sono state vendute oltre 300. Mattia Dell’Era, Digital Marketing Manager di Selltek conferma: “Senza dubbio – dice – la serie 3500 detiene il primato. Ne abbiamo vendute circa 200 sul territorio, divise a metà tra il modello HD e la CPX.”
Migliorare un sistema qualitativamente al top non è semplice. 3D Systems sembra esserci riuscita: le ProJet 3600 raddoppiano la velocità di stampa rispetto alla generazione precedente, offrendo anche dettagli straordinariamente precisi grazie alla testina di stampa con 618 ugelli, capace di realizzare strati sottili fino a 16 micron, con risoluzione X-Y-Z sino a 750x750x1600 DPI. Il tutto integrando un materiale di supporto solubile che si genera automaticamente attraverso il software.
La serie ProJet 3600 è quindi in grado di processare geometrie che sono oltre due volte e mezzo più complesse rispetto alla serie precedente. Inoltre il sistema comprende modelli per la stampa in 3D di modelli in cera per la fusione di gioielli e schemi precisi per altre applicazioni di fonderia per fusione a cera persa. A questo si aggiunge la possibilità di stampare materiali bio-compatibili che possono essere utilizzati in applicazioni sanitarie avanzate, tra cui guide chirurgiche, modelli ortodontici e differenti procedure odontoiatriche e mediche.
5 Diverse Projet 3600
3D Systems ha realizzato cinque diverse macchine per tre diverse applicazioni. La 3600 in versione base permette di raggiungere uno spessore del layer pari a 29 micron in modalità UAD (Ultra Alta Definizione). Però lo fa a una velocità doppia rispetto alla serie 3500. Lavora con materiale biocompatibile per applicazioni dentali e può utilizzare il materiale di supporto VisiJet S300. Le stampate possono essere monitorate da remoto collegando la stampante in rete via ethernet. La differenza principale tra le versione base e la versione Max è che quest’ultima può stampare in modalità XHD (extra high definition) e raggiungere una risoluzione di 16 micron. Il volume di costruzione è sempre di 298 x 185 x 203.
Projet MJP 3600 – Projet MJP 3600 Max – Projet MJP 3600 W – Projet MJP 3600 W Max – Projet MJP 3600 Dental
Come nella serie precedente, anche le 3600 offrono una versione per utilizzare la cera. Solo che ora si chiamano semplicemente “W” e non più CPX. Entrambe la versione base e la versione Max includono la nuova modalità HDHiQ che sta per “alta definizione e alta qualità”. Entrambe possono arrivare a una risoluzione massima di 16 micron e come materiale usano la cera calcolabile VisiJet Hi-Cast. L’ultimo dei cinque nuovi modelli della serie è la 3600 Dental (evoluzione della 3510 DPPro) che invece è stata ottimizzata per i materiali VisiJet DENTACAST e Stoneplast. Qui la risoluzione massima necessaria è di 29 micron.
Prima il gioiello
“I principali utilizzatori della versione CPX sono decisamente i produttori di gioielli, che invece viene usata molto poco nel settore dentale ad oggi. Anche per questo ora offriamo una versione create specificamente per venire incontro alle esigenze dei laboratori di odontotecnica,” spiega Andrea Barchi, Chief Operating Officer, di Prototek (sister company di Selltek). Altri utilizzi tipici delle stampanti MJP classe Projet 3500 sono la prototipazione e le applicazioni di estetica funzionale, anche grazie alla vasta gamma di materiali Visijet disponibili.
Ora si apre una nuova era. La serie 3600. “Le nuove stampanti offrono velocità di stampa significativamente incrementata e la capacità di gestire file molto più complessi,” prosegue Barchi. “Chiunque volesse incrementare la produttività potrà seriamente valutare un upgrade. L’unico limite della serie precedente era proprio il rischio che il lavoro di stampa fallisse su geometrie particolarmente grandi e complesse. Ora con la memoria potenziata questo rischio si annulla.” Con cinque nuove stampanti MJP per ogni esigenza, ne vedremo delle belle.