Il gigante dello stampaggio Sandretto porta a compimento il suo destino con una gamma di stampanti 3D

Da una società il cui slogan è “Tecnologia per una vita in 3D” ci si aspetterebbe una gamma di prodotti legati alla stampa 3D. Fino ad ora Sandretto, una multinazionale attiva nella produzione di macchine per lo stampaggio plastico di grandi dimensioni, si è limitata a implementare il design 3D nella produzione tradizionale.
Ora finalmente per Sandretto è giunto il momento di “portare a compimento la profezia” con una nuova linea di stampanti 3D delta. La forza di queste macchine è che possono far leva sull’esperienza di una società con oltre 50 anni di esperienza nello stampaggio di materie plastiche.
La nuova gamma di stampanti 3D Delta è stata presentata per la prima volta alla fiera PLAST 2015 di Milano, e ora è finalmente arrivata sul mercato. Per il nuovo COO della produzione additiva di Sandretto,Roberto Moretti (che per una strana coincidenza ha lo stesso cognome di Massimo Moretti, il fondatore di WASP e il primo vero “profeta” della stampa 3D Delta in Italia), è una nuova sfida. Come ha spiegato, lui ora vede le stampanti 3D uscire dagli uffici prototipi per andare verso la produzione.
Proprio come WASP, Sandretto offrirà fondamentalmente una gamma di 3 diverse stampanti 3D con la più piccola, la SND R250 appena più grande della DeltaWASP 2040, misurando 25 cm in larghezza e 45 cm in altezza, con un prezzo intorno ai 3.000 euro.
Le altre due macchine sono significativamente più grandi: la SND R400 misura 40 x 70 cm mentre la SND R700 può stampare oggetti fino a 70 cm di larghezza e 120 di altezza. Sandretto promette che le macchine garantiranno una estrema affidabilità, intendendo che non hanno bisogno di essere lubrificate e possono lavorare 24 ore al giorno per parecchi giorni senza aver bisogno di manutenzione.
La società promette inoltre che saranno molto veloci, con il modello più piccolo che potrà estrudere fino a 35 grammi di materiale all’ora mentre la più grande arriverà fino a 150 grammi all’ora. In ultimo, ma non è un particolare da sottovalutare, le macchine saranno anche stilose ed eleganti, con un corpo in metallo-ceramica rivestito in fibra di carbonio, Saranno disponibili in bianco e nero antracite.
Sandretto ha anche investito in un fablab interno – il Sandretto Skunk Works Lab – per sviluppare la stampante 3D affinchè incontri realmente le esigenze del mercato: in un mondo dove i maker diventano società e le società abbracciano i maker, tutto può accadere e i destini 3D si possono avverare.