La stampa 3D nelle scuole decolla in Cina con la stampante 3D MiniToy di Weistek

All’inizio di aprile 3Dprint.com ha riportato che la Cina intende installare almeno una stampante 3D in ognuna delle sue quattrocentomila scuole elementari. Ci sono parecchie aziende pronte a cogliere questa opportunità per portare la stampa 3D nelle scuole, e non solo in Asia. Una di quelle meglio posizionate potrebbe essere Weistek, che sta per lanciare su Kickstarter la sua stampante 3D MiniToy STEM-ready adatta ai bambini, a un prezzo di 249 dollari.
Fondata nel maggio del 2011 a Shenzhen, Weistek Co è un’azienda leader nel campo della ricerca e produttrice di stampanti 3D desktop per consumer, di filamenti per la stampa 3D e di software. L’azienda ha un team di ricerca e sviluppo composto da venti ingegneri, possiede due brevetti approvati in Cina e altri dieci in fase di approvazione. La maggior parte della produzione avviene nel sito di 4.000 metri quadrati situato presso l’International Low Carbon City di Shenzhen, costruito nel 2013 col fine di soddisfare i crescenti bisogni del mercato.
Un curriculum per la stampa 3D nelle scuole
Basandosi sull’esperienza della sua stampante 3D IdeaWerk, Weistek lancerà la sua campagna di crowd-funding il 10 maggio, al fine di portare sul mercato la prima stampante 3D veramente adatta ai bambini e pronta per scopi educativi. Nel far questo, l’azienda sta cercando di entrare in un segmento, quello della stampa 3D per bambini, in cui molti hanno cercato di entrare in precedenza, senza però riuscire ancora a proporre un prodotto ideale.
Al fine di superare le esperienze precedenti, Weistek sta offrendo la MiniToy al prezzo molto basso di 249 dollari (con uno sconto di 200 dollari rispetto al prezzo normale, sconto disponibile per coloro che si iscriveranno alla newsletter pre-Kickstarter) e l’ha progettata con tutte le parti meccaniche e riscaldate nascoste, in modo da prevenire eventuali scottature o ferite.
Avanti a tutto vapore con l’innovazione
Ancora più importante è il fatto che la MiniToy presenta una serie di opzioni avanzate per l’accessibilità, quali, per esempio, l’app per cellulare MiniToy. Il software personalizzato offre una serie di attività partecipative divise nelle categorie Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Arte e Matematica (STEAM), rendendo così molto agevole per gli insegnanti riuscire a fornire più contenuti interattivi alle loro lezioni.
Queste caratteristiche hanno fatto guadagnare alla MiniToy il riconoscimento dell’industria elettronica e un posto tra “ i gadget elettronici più promettenti” all’edizione 2016 del Global Sources Electronics Show, che è terminato lo scorso 30 aprile a Hong Kong. I prodotti che hanno ricevuto il premio sono stati selezionati come quelli che meglio rappresentano il passaggio della Cina da fabbrica mondiale a centro di innovazione. Un passaggio che necessariamente comincia nelle classi.