Il concept Climb-E di Italdesign è dotato della tecnologia 3DFashion
Il rivoluzionario veicolo per il trasporto urbano è stato presentato al CES con interni stampati direttamente su tessuto in 3D da Stratasys

Lo storico studio di design automobilistico italiano Italdesign ha celebrato il suo 55° anniversario al CES 2023 di Las Vegas con Climb-E, un concetto di trasporto autonomo in grado di garantire un’esperienza di viaggio privata senza soluzione di continuità. Climb-E abbraccia l’evoluzione del concetto di mobilità urbana sostenibile locale in mobilità urbana sostenibile continua. Sebbene sia rivoluzionario sotto molti aspetti, vale la pena notare la tecnologia utilizzata per aggiungere grafica alle superfici orizzontali posteriori dello schienale rivestite in Alcantara. Creato da Stratasys, la personalizzazione viene effettuata tramite la stampante 3D J850 TechStyle (tecnologia 3DFashion), che stampa direttamente sul tessuto utilizzando plastiche compatibili con gli standard approvati.
Il progetto Climb-E nasce dalla collaborazione tra Italdesign, il gruppo Schindler, leader nel settore degli ascensori, scale mobili e tappeti mobili, e il Politecnico di Torino – Dipartimento di Architettura e Design, e il Dipartimento Interateneo di Scienze del Territorio, Design e Politica. Anche questo progetto conferma il ruolo di Italdesign come “hub e abilitatore tecnologico”, capace di unire diversi settori industriali per promuovere e sviluppare l’innovazione.
Claudia Gilardi, CMF Designer di Italdesign, ha spiegato perché hanno scelto la tecnologia di stampa 3D diretta su tessuto di Stratasys per la concept car Climb-E, sottolineando che con la tecnologia Stratasys 3DFashion, il loro team è stato in grado di creare design esclusivi con colori e trame che non possono essere ottenute con qualsiasi altra tecnologia.

Nella configurazione per i servizi pubblici domestici, il design minimalista degli interni consente una completa libertà di configurazione e installazione di apparecchiature e strumenti a seconda delle funzioni. L’ampia scelta di materiali facilita la pulizia e la sanificazione degli interni, che diventa una priorità per questo utilizzo, rispetto agli aspetti prettamente architettonici ed estetici delle versioni ad uso privato.
Infatti, accanto alla destinazione d’uso privata, Climb-E può garantire diversi servizi direttamente a domicilio, grazie alla sua capacità di integrarsi in strutture edilizie civili e residenziali di nuova generazione e del futuro. Il prossimo passo sarà uno studio per integrare Climb-E nel patrimonio architettonico attuale e storico.
Per la prima volta in assoluto, Italdesign, Schindler e Politecnico di Torino hanno partecipato al CES 2023 di Las Vegas con un innovativo concetto di guida autonoma in grado di garantire un’esperienza di viaggio privata senza soluzione di continuità e una serie di servizi direttamente a casa delle persone, grazie alla sua completa capacità di integrarsi nelle strutture edilizie civili e residenziali di nuova generazione e future. L’ulteriore sviluppo del progetto porterà ad adattare il concetto anche agli edifici storici e al patrimonio architettonico.
La filosofia alla base del concept Climb-E risale all’esperienza del trasporto senza soluzione di continuità già introdotta nel 2017 con il progetto Pop.Up e nel 2018 con l’evoluzione Pop.Up Next. A questo concetto si unisce l’idea innovativa di offrire vari servizi direttamente a domicilio degli utenti.
Climb-E offre la possibilità di viaggiare partendo proprio dalla propria porta o dal luogo di lavoro, rimanendo nel proprio ambiente privato senza dover mai cambiare mezzo, garantendo anche il massimo comfort e abbattendo completamente ogni possibile barriera architettonica, un tema sempre più attuale e sensibile problema nello sviluppo delle aree urbane.
Si tratta di un mezzo di trasporto modulare formato da una capsula, concepita per uso privato, che può trasportare in configurazione standard fino a quattro persone e può essere accoppiata, in movimento, ad una piattaforma completamente elettrica (di seguito chiamata skid), che non è di proprietà ma piuttosto condivisa e presenta una guida autonoma. Il valore aggiunto davvero unico di questo concept è la capacità della capsula di trovare la sua collocazione naturale come parte integrante di diversi luoghi residenziali o lavorativi, diventando una stanza aggiuntiva e/o un’estensione.
Accanto all’uso privato del concetto Climb-E, la natura modulare del progetto consente molte diverse configurazioni in grado di offrire un servizio privato/pubblico funzionale ed esclusivo. Le configurazioni interne della capsula, infatti, consentono di offrire molti servizi pubblici agli utenti privati direttamente a casa loro. La gamma dei servizi a domicilio è infinita: servizi di assistenza medica di base, analisi mediche di telemedicina o cure odontoiatriche, servizi di catering e show cooking per eventi privati, massaggi domiciliari completamente attrezzati, vendita a domicilio di vari prodotti, servizi veterinari e di toelettatura animali, e molto altro ancora.
L’intero sistema è gestito attraverso un’apposita app che permette ai proprietari di prenotare il proprio viaggio sia in città che fuori città o prenotare un servizio specifico. Programmare un viaggio prevede il ritiro della capsula direttamente dal proprio appartamento, condominio o ufficio grazie al sistema di montacarichi sviluppato da Schindler e il successivo trasferimento a piano strada da abbinare allo skid sempre pre-prenotato tramite app. Una volta raggiunta la destinazione, la capsula viene rilasciata dallo skid per essere accoppiata o con un altro paranco per il posizionamento fino al piano giusto dell’edificio previsto (residenziale/ufficio) o con un altro vettore per viaggi più lunghi, come l’hyperloop.
Una volta terminato il loro ciclo di servizio, gli skid possono evadere le prenotazioni di altri utenti, oppure possono tornare autonomamente alle proprie stazioni di ricarica e parcheggio, in modo da essere disponibili per future chiamate. Integrazione con l’architettura e la città – La visione del Politecnico di Torino Facoltà di Architettura e Design e Dipartimento Interuniversitario di Studi e Pianificazione Territoriale e Urbana
Climb-E, nella sua duplice funzione di trasporto ed estensione di casa o ufficio, crea una nuova connessione tra mobilità e architettura: un ibrido tra mezzo di trasporto e casa, performante e tecnologico ma anche accogliente e invitante.
Italdesign e Schindler stanno collaborando in questo progetto di co-innovazione per progettare nuove possibilità di mobilità combinate con le infrastrutture urbane. Il concetto si basa su un sistema modulare che include pattini autonomi, un telaio dell’ascensore e capsule personali. Questo sistema modulare di capsule che possono muoversi autonomamente in verticale ma anche in orizzontale crea nuove opportunità per le città del futuro. Il viaggio autonomo senza soluzione di continuità da porta a porta offre comfort in una dimensione completamente nuova. La personalizzazione della capsula offre mobilità a un nuovo livello, dove lo spazio auto, lo spazio ascensore e lo spazio piatto diventano una cosa sola. Con questo progetto stiamo ripensando congiuntamente il design di edifici e facciate, oltre a risolvere i problemi quotidiani della città come gli ingorghi o i parcheggi limitati grazie alla connettività.
Grazie alla guida autonoma e all’alimentazione elettrica, Climb-E può viaggiare in entrambe le direzioni. Il design esterno della capsula si distingue per la completa simmetria della sua forma, esprimendo la doppia natura della mobilità della capsula. Climb-E ha completamente abbandonato il classico concetto di stile del veicolo con un guidatore che richiede un anteriore e un posteriore.
Il design dei fianchi, che si sviluppa verso l’alto, punta sulla massima accessibilità per garantire che lo spazio interno sia completamente vivibile e fruibile. Le fiancate sono caratterizzate da una netta separazione tra la scocca inferiore, realizzata in materiale composito, e quella superiore, formata da un’ampia finestratura che rende bello e luminoso l’abitacolo garantendo anche la massima privacy grazie alla possibilità di oscurare completamente il vetro.
Entrambi i lati della capsula sono dotati di due coppie di porte girevoli che possono integrarsi nella stazione di aggancio nell’edificio ospitante, fornendo un accesso eccellente all’interno della capsula anche per coloro che utilizzano sedie a rotelle o hanno problemi di mobilità.
La parte esterna delle porte, sulla superficie che separa la parte vetrata superiore da quella inferiore, presenta sensori di prossimità e riconoscimento automatico degli utenti registrati oltre a quattro piccoli schermi led che consentono di personalizzare i messaggi di benvenuto a bordo o possono visualizzare messaggi funzionali.
Il tetto è caratterizzato da linee morbide con una grande serigrafia continua che trasmette energia e velocità, grazie a una serie di linee parallele che creano strisce continue, che si possono trovare con funzioni e stili diversi, su tutto il veicolo, sia all’interno che all’esterno.
La parte superiore del tetto è caratterizzata da un sistema di attacco a quattro punti che, abbinato al sistema di sollevamento progettato da Schindler, consente di spostare verticalmente la capsula dai vari livelli degli edifici ospitanti fino al livello stradale per l’aggancio con lo skid.
Il colore esterno è l’azzurro metallizzato con una combinazione di vernici lucide e opache per creare un effetto “tono su tono” che esalta le linee caratteristiche e le superfici esterne della carrozzeria.
Nel sottoscocca della capsula è alloggiato il sistema di chiusura a quattro punti con la slitta per la marcia su strada. Questo sistema è come quello utilizzato sul tetto per il fissaggio all’ascensore ed è l’evoluzione del sistema sviluppato con il progetto Pop.Up nel 2017.
Questa soluzione di sistema di aggancio Climb-E è tratta dalla Domanda di Brevetto Italiana N. 102018000010623 (Richiedente: Italdesign) del 2018. Inoltre, è stata appena depositata una nuova Domanda di Brevetto (Richiedente: Italdesign), incentrata sul sistema di capsula motrice. Questa nuova domanda di brevetto (sistema di proiezione della capsula a guida autonoma del modulo di terra) e il brevetto di design esterno e interno sono applicabili ai veicoli in generale, in particolare per la guida autonoma.