Ai Build sfrutta l’intelligenza artificiale per il rilevamento di errori nella stampa 3D con i nuovi sistemi AiMaker

Una delle prossime fasi evolutive chiave della produzione additiva è la completa implementazione di sistemi di intelligenza artificiale, di apprendimento automatico e di computer vision nel processo AM per catturare, eliminare e addirittura correggere gli errori, migliorando nel contempo il processo generale di costruzione. Sappiamo che molti esperti ci stanno lavorando su; solo un paio di giorni vi abbiamo parlato del sistema Inkbit, fuoriuscito dal CSAIL del MIT. Ora è la volta di un’altra azienda, tanto concentrata sull’AI da avercela anche nel nome, parliamo della londinese Ai Build.
Ai Build si occupa della stampa 3D a estrusione robotica multi-asse di strutture molto grandi utilizzando polimeri. Un difetto in una parte architettonica o artistica, pur non essendo drammatico come nel settore aerospaziale o petrolifero, può avere ripercussioni costose. Con la nuova implementazione dell’intelligenza artificiale nella produzione però, questi difetti non rappresentano più un ostacolo per la stampa 3D su larga scala. La tecnologia rileva automaticamente e in tempo reale i problemi di stampa più comuni come il restringimento e la deformazione del materiale. Una rete ad apprendimento profondo (deep neural network) addestrata da AI Build aumenta la produttività e il livello di automazione negli impianti di produzione additiva e allo stesso tempo riduce i costi di produzione e lo spreco di materiale.
In che modo Ai Build implementa l’AI per il rilevamento di errori
“In AI Build seguiamo una regola semplice: se il progetto è difettoso, la produzione si ripete. Se c’è un piccolo difetto, si ripete. Se abbiamo un leggero dubbio, si ripete,” spiega Daghan Cam, CEO di Ai Build. “Questo livello di perfezione nella produzione additiva di solito ha un costo elevato, in termini di lavoro eccessivo e spreco di materiale. Il traguardo che annunciamo oggi è il risultato della nostra ossessione per una produzione impeccabile e un grande passo avanti verso le fabbriche autonome e del tutto automatizzate del futuro. Siamo entusiasti di assistere all’aumento della produttività dei nostri utenti grazie a questa tecnologia avanzata”
Con una fotocamera incorporata e un modulo GPU, AiMaker (la tecnologia di stampa 3D su larga scala autonoma della società) è in grado di rilevare i difetti di fabbricazione confrontando la visualizzazione della telecamera in tempo reale con le immagini precedentemente registrate di parti stampate in 3D. Gli utenti del nuovo AiMaker potranno ricevere notifiche istantanee sulla qualità delle loro parti stampate in 3D tramite il software cloud AiSync.
“Rilevando i difetti di stampa in tempo reale, la nostra tecnologia AI offre il potenziale di automatizzare il controllo qualità, fungendo nel contempo da feedback al progettista per quanto riguarda la stampabilità del suo design e su come tali problematiche potrebbero essere eliminate nelle stampe future,” dice Leonidas Leonidou, Responsabile ricerca applicata di Ai Build.
Questa nuova funzionalità di AiMaker sarà presentata all’ExCel di Londra nell’ambito del vertice sull’intelligenza artificiale che si terrà dal 12 al 13 giugno 2019. Ai Build inizierà la spedizione delle sue stampanti 3D di nuova generazione con funzionalità di visione artificiale nel corso della seconda metà del 2019.