L’ultimo report di SmarTech Analysis mette in evidenza le principali compagnie di metal AM con tecnologie brevettate

L’azienda che si occupa di analisi del settore dell’AM, SmarTech Analysis ha appena pubblicato il suo ultimo report sui brevetti nella stampa 3D a metallo. Il nuovo report, dal titolo “3D Printed Metals: A Patent Landscape Analysis 2019″ fornisce un’analisi approfondita senza precedenti sui principali detentori di brevetti dell’AM a metallo, in cui spiccano realtà innovative quali Velo 3D, Desktop Metal, GE e UT tra quelle che posizionate in maniera ideale per la prossima fase di crescita di questa variante dell’AM.
Il report rivela opportunità e minacce nascoste, nonché punti di forza e punti deboli specifici delle aziende sulla base di un’analisi obiettiva del settore dei metalli stampati in 3D esprimendo il tutto in “P-Score” , utilizzando il sistema automatizzato di classificazione dei brevetti di ActionisdomPatents di Wisdomain.
Il panorama dei brevetti per l’AM a metallo è estremamente complesso e vario, con molti dei protagonisti che vi approcciano dal punto di vista meccanico, dei materiali, scientifico e software. Ad esempio, tra le società incluse in questo report vi sono 3D Systems, Arcam, Arconic, Batelle, Boeing, Desktop Metal, EOS, ExOne, GE, HC Starck, Halliburton, HP, Honeywell, Johnson Matthey, Raytheon, Ricoh, Sciaky, Siemens, United Tecnologie, Velo3D e Xerox.
Il panorama dei brevetti per l’AM a metallo
Il report SmarTech prosegue analizzando le attività relative alla stampa 3D a metallo delle principali università e istituzioni. Oltre alla copertura istituzionale, identifica i principali inventori nel campo dei metalli stampati in 3D, per chi lavorano e il valore delle loro invenzioni brevettate. L’analisi dei brevetti di SmarTech rivela anche in che misura la strategia aziendale pubblica delle principali aziende per quanto riguarda la stampa 3D a metallo è supportata (o meno) dalla strategia brevettuale.
Questo report include un database Excel contenente 1.381 riferimenti di brevetti in tutto il mondo per quanto riguarda la stampa 3D a metallo e processi utilizzati per realizzarli. Il database rappresenterà una risorsa preziosa per chiunque effettui ricerche nel panorama mondiale dei brevetti per la stampa 3D di metalli. In questo modo, sarà possibile stabilire quali sono i brevetti più citati nel loro campo, quanti ne vengono depositati ogni anno, quali famiglie di brevetti sono già richieste e dove potrebbero essere disponibili nuovi diritti di brevetto. La ricerca di SmarTech copre sia i brevetti concessi, che le domande pubblicate. Le informazioni sono tratte da fonti statunitensi, EP, WIPO PCT, cinesi e giapponesi.
SmarTech ritiene che questo report consentirà agli acquirenti di costruire un vantaggio competitivo basato su una comprensione più approfondita dell’ambiente dei brevetti. Ad esempio, i lettori saranno in grado di proteggere la proprietà intellettuale nelle aree meno popolate della stampa 3D a metallo, nonché di evitare controversie future sui brevetti. A nostro avviso, si tratta di un documento che costituirà una lettura obbligata per i professionisti della proprietà intellettuale che operano presso le aziende che forniscono metalli al settore della stampa 3D, nonché per quelle che producono apparecchiature per stampa 3D e per le società di servizi. Esso si rivolge inoltre a chi si occupa di diritto relativo a brevetti, agli ingegneri, alle banche di investimento e a chiunque abbia bisogno di una panoramica completa delle attività relative ai metalli stampati in 3D.
Velo 3D e Desktop Metal alla guida del branco
SmarTech ha scoperto che chi ha aderito tardivamente al segmento dell’AM a metallo, come Velo3D e Desktop Metal, ha creato un portfolio brevetti impressionante, con Velo3D che rappresenta attualmente il principale assegnatario di brevetti per la stampa 3D a metallo. In genere, sono le società più piccole a detenere i brevetti più interessanti. L’analisi di SmarTech mostra anche che, sulla base dei P-score, Desktop Metal è intestataria di molti brevetti di qualità con alcuni degli inventori più prolifici nel settore dei metalli per la stampa 3D (ha un numero di applicazioni doppio rispetto all’azienda successiva nell’elenco delle applicazioni).
L’analisi di SmarTech rivela una storia mista di brevetti per aziende affermate che producono stampanti a metallo. Le dimensioni del portfolio di GE nei settori industriali considerati in questo report sono coerenti con gli ambiziosi obiettivi dell’azienda per la stampa 3D a metallo. La filiale Arcam di GE raggiunge P-score particolarmente elevati per i suoi brevetti statunitensi. Anche EOS vanta brevetti di qualità. Al contrario, 3D Systems non si distingue da questa prospettiva, soprattutto se considerata in termini di domanda di assegnazione

Un’importante fonte di proprietà intellettuale per la stampa di metalli 3D è il segmento aerospaziale. Boeing e United Technologies (UTI) sono due forze da non sottovalutare nello spazio della stampa 3D a metallo. I brevetti di Boeing per la stampa 3D a metallo sono ampiamente citati, suggerendo che la loro utilità va oltre le esigenze interne di Boeing. UTI è una delle aziende più aggressive quando si tratta di presentare domande di brevetto USA per quanto concerne il 3D metal printing e si posiziona leggermente dietro rispetto a Desktop Metal e Velo3D.
Infine, anche la Cina è una forza da non sottovalutare. È probabile che le società statunitensi continueranno a guidare gli sforzi in termini di ricerca e sviluppo e domande di brevetto USA per la stampa 3D a metallo nel breve termine, ma le cose potrebbero anche precipitare, riflettendo il macroclima negativo. Per ora, ci sono relativamente pochi brevetti cinesi in questo spazio. Chengdu New Keli Chemical Science è l’attuale leader. I principali attori occidentali non stanno investendo nella protezione dei brevetti in Cina, probabilmente perché ritengono che venga loro offerta scarsa tutela.