L’ABS digitale di Stratasys sarà usato per stampare l’airbox della macchina di HTW Motorsports

Se pensavate che resine e materiali ABS digitali non siano stati pensati per essere sufficientemente competitivi, preparatevi a ricredervi: Stratasys ha lavorato con HTW Motorsports, un progetto derivato dall’Università di Sicenze Applicate di Berlino, per costruire l’airbox della loro auto da corsa BRC2014. Non solo l’ABS digitale è stato utilizzato per la realizzazione del componente finale ma, grazie alla tecnologia Polyjet di Stratasys, il processo di produzione è stato migliorato sia in termini di efficienza che di costi e persino nel flusso di lavoro.
Che la stampa 3D sia usata per fare auto da corsa non è una novità: la Formula Uno e la NASCAR sono tra i più grandi utilizzatori delle tecnologie di fabbricazione additiva, sia per la prototipazione che per la produzione di componenti da impiegare in gara. Tuttavia, questo esempio dimostra che i vantaggi della stampa 3D come processo di produzione sono ora così significativi da permettere la realizzazione di progetti con budget significativamente più bassi e che anche i materiali considerati generalmente meno resistenti si possono utilizzare per i componenti finali delle auto da corsa.
“La tecnologia di stampa 3D offerta da Stratasys ci ha dato una spinta enorme“, ha detto Patrick Harder, membro del team di ingegneri di HTW Motorsports. “E in più, ci consente di sviluppare le parti richieste molto più velocemente e con un rapporto costo-efficacia davvero notevole“. Ogni anno il team sviluppa un nuovo modello ed è costantemente al lavoro per ideare nuovi modi per rendere il veicolo più leggero – e la fase di produzione più efficiente.
“[La stampa 3D] ha dimostrato di poter introdurre grandiosi benefici sul sistema airbox della BRC14, con un incremento di circa il 10% rispetto al sistema che abbiamo usato due anni fa. Abbiamo evidenziato anche un aumento di coppia di quasi il 12%“, ha aggiunto Harder, spiegando che un airbox ben progettatomigliora sensibilmente le prestazioni. La stampa 3D è stata utilizzata sia per creare un prototipo funzionale, sia per una parte del veicolo da gara, dato che l’ABS digitale di Stratasys può garantire sufficiente resistenza a temperature elevate – requisiti essenziali per la scatola filtro. “Questo, e il suo elevato rapporto resistenza-peso, lo rendono il miglior materiale per l’airbox, componente che richiede una combinazione di solidità, geometria e finitura“, ha detto Harder.
Il team HTW è già al lavoro sulla nuova versione 2015, che sarà presentata nel mese di giugno e gareggerà nella prossima stagione. Il modello aggiornato integrerà più componenti stampate in 3D al fine di ridurre il peso della vettura di circa 45 Kg. “Stiamo pensando di introdurre una ruota dello sterzo il serbatoio del carburante completamente stampati in 3D, così come un airbox leggermente più piccolo“, ha rivelato Harder. “Stiamo anche costruendo delle caselle che ospitino i numerosi micro-controllori sulla vettura e preventiviamo che la stampa 3D ci permetterà di ridurre quasi dell’80% il peso rispetto all’utilizzo di opzioni elettroniche standard“.
A questo ritmo, e con il supporto di Stratasys, le prestazioni della vettura da corsa e l’esperienza dei giovani studenti di ingegneria rischiano di aumentare in modo esponenziale – giusto per la cronaca, la velocità massima attuale è di circa 130 Km/h. La stampa 3D riuscirà davvero a le automobili da corsa più confortevoli? Pensando ai progressi della progettazione parametrica, non è da escludere.