La modellazione 3D diventa più facile con 3D Slash
La creazione di un modello 3D stambabile richiede una notevole dose di lavoro; soprattutto perchè spesso gli “strumenti” che abbiamo a disposizione – leggi, i software – non sono sempre user friendly. Qualche tempo fa, però, abbiamo avuto modo di provare un programma chiamato 3D Slash, concepito dai suoi creatori – lo sviluppatore francese Magali Saint-Laurent e il suo team – per rende l’approccio alla modellazione 3D facile e indolore. Obiettivo centrato in pieno.
Chi mastica di stampa 3D quasi sicuramente conosce la facilità d’uso di Shapeshifter di Autodesk e di Tinkercad; ebbene, 3D Slash si adatta perfettamente con entrambi questi strumenti di progettazione, offrendo allo stesso tempo un po’ più di opzioni per la progettazione e una maggiore libertà di creazione. E poi, 3D Slash – proprio come Tinkercad – è strettamente legato alla Minecraft, il gioco online di “data mining” che sempre più si conferma essere un “portale” d’unione tra il mondo virtuale e quello fisico. Mentre Tinkercad integra Minecraft come opzione di esportazione, 3D Slash sfrutta le sue funzione come piattaforma di “importazione”; significa che è possibile importare file STL – visualizzati come oggetti “cubiformi” in perfetto stile Minecraft – e successivamente modificarli.
È qui che l’App diventa davvero divertente: la modellazione e la modifica degli oggetti è tanto facile quanto approfondita, sia utilizzando l’applicazione online, sia attraverso l’App “stand alone” scaricabile per la maggior parte dei sistemi operativi. Per esempio, si può letteralmente “scavare” il modello o importare e sovrapporre un’immagine 2D per ottimizzare il processo di modellazione dell’oggetto che si sta tentando di progettare.
Come potrete facilmente immaginare, le possibilità di design sono davvero moltissime: tutti i file di 3D Slash sono garantiti per essere totalmente stampabili e, dopo aver terminato la creazione, si può esportare il file STL o stampare l’oggetto attraverso alcuni dei migliori servizi di stampa 3D: come 3D Hubs, Sculpteo e iMaterialise. Sembra proprio che la barriera d’ingresso per la modellazione 3D si stia finalmente abbassando.