Argos e Digital Forming pensano a come trasformare chiunque in un gioielliere
Anche se si tratta di una realtà “parallela” all’intero ecosistema della stampa 3D, Digital Forming è una delle più interessanti piattaforme digitali in circolazione, capace di offrire strumenti che possono aiutare designer e rivenditori a offrire prodotti digitali personalizzati ai propri clienti.
Il fatto che Argos, rivenditore online leader del Regno Unito con più di 4,1 miliardi di sterline nel fatturato e circa 123 milioni di transazioni l’anno, ha rivolto la sua attenzione verso la stampa 3D e i gioielli creati con questa tecnologia dimostra come effettivamente si tratti di un settore pronto a subire l’ennesima rivoluzione in meno di un decennio: in questo caso, l’adozione della modellazione digitale e la produzione finale del metallo.
In realtà la piattaforma Argos servirà come banco di prova per l’attuazione di una produzione più massiccia dei prodotti finali stampati in 3D. Insieme a Forming digitale (che fornirà il software) e l’esperienza nel campo della progettazione di Assa Ashuach Studio, Argos ha stretto anche una partnership con EOS, uno dei principali produttori mondiali di DMLS (sinterizzazione laser diretta del metallo) a livello industriale.
“C’è un sacco di entusiasmo per la stampa 3D e stiamo cominciando a esplorare le possibili applicazioni di queste tecniche“, ha detto Neil Tinegate, Responsabile Innovazione digitale ad Argo. “Stiamo preparando il sito assieme ai nostri partner nel consorzio, così da poter misurare il feedback dei clienti. Valuteremo i risultati e annunceremo ogni futura decisione a tempo debito“.
Tinegate confermato che Argos sta iniziando con i gioielli ma che intenda anche valutare per il suo futuro “le applicazioni per l’illuminazione, gli articoli per la casa e molto altro ancora”. Tramite il sito, i progettisti saranno in grado di selezionare gli accessori tra una gamma di 10 elementi, aggiungere il proprio tocchi personali e quindi trasformare i progetti in oggetti reali con l’utilizzo delle stampanti 3D, e in solo 21 giorni lavorativi. I modelli disponibili, che comprendono bracciali, ciondoli, anelli, gemelli e orecchini, hanno prezzi che variano da 50 a 220 sterline.
“Argos sta facendo da apripista con questo progetto e siamo orgogliosi di lavorare con loro per portare una nuova gamma di prodotti su misura per i consumatori“, ha aggiunto Lisa Harouni, CEO di Digital Forming. “Abbiamo utilizzato processi produttivi rivoluzionari per alimentare questo sito e siamo esaltati dalla possibilità di coinvolgere i clienti in un modo nuovo, invitandoli nel processo di progettazione dei loro prodotti“.
Argos non è l’unica azienda impegnata nel testare nuovi modelli di business basati stampa 3D. Anche se ciò non significa necessariamente che, qualora abbia successo, il progetto portare a una più ampia diffusione della stampa 3D, è innegabile l’intero sistema manifatturiero stia lentamente cambiando.