La mascotte dei Campioni d’Europa è stampata in 3D
Un tributo al celebre artista italiano Carlo Rambaldi

Dopo 53 anni dall’ultima volta l’Italia ha vinto ieri sera il campionato Europeo di calcio, battendo l’Inghilterra ai calci di rigore in quello che è considerato un tempio calcistico, lo stadio di Wembley. In questo trionfo per certi versi inaspettato e dal forte valore simbolico c’è anche una parte…stampata in 3D. La statutetta e mascotte della Nazionala italiana è infatti un importante riconoscimento per il celebre artista Carlo Rambaldi, prodotta da 3DItaly in collaborazione con la Fondazione Carlo Rambaldi e con l’apporto creativo dello Studio Dan. Un ricordo che sposa disegno tradizionale e nuove tecnologie come scultura digitale e stampa 3D.
La statuetta rappresenta un cucciolo di pastore maremmano abruzzese, cane affidabile e dotato di grande coraggio e fierezza. Ed è un animale rappresentativo dell’Italia. Il cane da pastore maremmano abruzzese è infatti originario degli Appennini dell’Italia centrale, ed è lo stesso canis pastoralis degli antichi romani, molto rappresentato in antiche statue e bassorilievi. Un cucciolo di questo cane era stato disegnato da Carlo Rambaldi, maestro scomparso nel 2012 noto a livello internazionale per le sue opere in campo cinematografico. L’artista lo aveva immaginato proprio nelle vesti di mascotte della Nazionale di Calcio Italiana. Questo progetto è diventato realtà, grazie alla stampa 3D e alla modellazione digitale.
La nuova mascotte, che indossa naturalmente la maglia azzurra, ha accompagnato la Nazionale in tutto il percorso durante l’ultimo Campionato Europeo di calcio, e di chilometri ne sono stati percorsi molti visto l’innovativo format itinerante della competizione appena conclusasi. Tutto è nato dalla consegna da parte di Rambaldi di un suo sketch book al presidente della FIGC Gabriele Gravina, nel 2007. Negli appunti allegati al bozzetto della mascotte, l’artista spiegava i motivi della scelta iconica del pastore maremmano-abruzzese. Così è partito il progetto che ha portato alla stampa 3D di una statuetta fedele in forme, colori e proporzioni al disegno originale.
Il progetto è stato portato a termine grazie a Victor e Daniela Rambaldi, figli del genio degli effetti speciali e titolari della Fondazione Culturale Carlo Rambaldi. L’idea di trasporre in 3D il character design del padre è nata da loro, che hanno poi affidato il compito allo scultore Fabio Dal Molin, ZBrush artist e character designer digitale; e a Rodolfo De Bernardi dello Studio Dan. A chiusura della squadra per portare a termine questo progetto troviamo gli operatori di 3DiTALY Torino, il cui compito è stato quello di stampare in 3D i risultati della scultura digitale.
La scultura è stata realizzata in ZBrush attraverso un processo scultoreo manuale con tecnologia digitale a partire dagli sketch disegnati a mano integrando quindi tradizione artistica e mondo digitale. La statuetta è stata successivamente stampata in 3D nei laboratori di 3DiTALY di Torino grazie alla Formlabs Form 3L. Questa stampante 3D a resina LFS è impeccabile nella resa dei dettagli anche sui grandi formati. Estrema precisione, semplicità di utilizzo e grande camera di stampa (33,5×20×30 cm) sono i suoi punti di forza. Questa stampante 3D a resina è stata quindi pensata per i grandi formati, il che consente scenari di produzione industriale, come quello illustrato in questo caso. La mascotte italiana stampata in 3D che ha accompaganto la Nazionale Azzurra nella vittoriosa campagna europea dimostra una volta di più di come la manifattura additiva sia ormai una tecnologia di riferimento per produrre opere ad hoc per un singolo evento.