Il primo trapianto di cranio stampato in 3D

Oxford Performance Materials (OPM) ha, infatti, annunciato che lo scorso 4 marzo è stato effettuato su un paziente americano un trapianto di cranio utilizzando una protesi stampata in 3D che copre il 75% della sua superficie cranica.
UN FUTURO “OSSEO”
Per creare la protesi è stata usata una versione potenziata della stampante 3D professionale EOS P800, mentre per il materaile la scelta è ricaduta sul PEKK(polyetherketoneketone), una speciale sostanza che si è dimostrata idonea per gli impianti umani sottocutanei.
Secondo le stime di OPM tra le 300 e le 500 persone al mese solo negli USA beneficerebbero di trapianti cranici e il dato include sia persone affette da tumori ossei che vittime di incidenti. Il mercato dei trapianti ossei potrebbe valere tra i 50 e i 100 milioni di dollari all’anno per ogni singolo tipo di osso dei 206/207 che formano lo scheletro. La possibilità di stampare le protesi in 3D, tra l’altro, apre le porte a un nuovo mondo in cui le protesi potrebbero essere addirittura superiori alle ossa naturali e, soprattutto, potranno essere plasmate in modo da facilitarne l’assimilazione da parte del corpo, stimolando la crescita delle cellule e dei tessuti circostanti.