Mataerial, la stampante 3D antigravità
La stampa 3D è la nuova frontiera della manifattura: al momento viene usata soprattutto per progetti artigianali oppure per realizzare specifici oggetti da utilizzare nel campo della medicina e della ricerca scientifica ma i suoi utilizzi possibili e pratici si stanno allargando a macchia d’olio a una velocità impressionante. Tra i progetti ipotizzati per la stampa 3D ci sono addirittura le case e non solo quelle sulla Terra ma anche le strutture lunari e spaziali. Uno dei problemi di stampare nello spazio, però, è l’assenza di gravità, necessaria per permettere ai polimeri di depositarsi solidificandosi.
La nuova stampante Mataerial, invece, utilizza un sistema che spinge letteralmente fuori il materiale plastico di stampa facendo in modo che questo si solidifichi istantaneamente. Questo tipo di processo, per altro, non è utile solo ipoteticamente nello spazio ma anche sulla Terra, visto che permette di stampare oggetti senza bisogno di costruire particolari supporti. Cioè significa che è possibile usarla per stampare su superfici verticali o oblique, lisce o irregolari, e anche di creare vere curve invece di formarle attraverso la stratificazione.
Al momento gli unici oggetti stampati sono strutture lineari ricurve ma l’effetto è decisamente sorprendente e le possibilità, una volta affinata questa nuova tecnica, sono molteplici.