Segni di una nuova era: ora l’iPhone è “leakato” in 3D

Marin Hajek, un designer 3D, si è basato sulle prime foto non ufficiali dell’iPhone 6 – pubblicate dal magazine giapponese MacFan – per creare un modello 3D digitale dell’attesissimo nuovo telefonino, acquistabile e scaricabile dal sito Turbosquid per 25 dollari e stampabile con qualsiasi stampante 3D. Se non ne avete una, potete addirittura ordinare il vostro mock-up personale da Shapeways.
Le foto leakate (il termine deriva dal verbo inglese “leak”, cioè “perdita” inteso come “fuoriuscita”) dell’iPhone o dell’iPad o di qualsiasi altro nuovo sistema tecnologico molto atteso riempiono pagine e pagine Web, copertine di riviste Hi-Tech e sono sempre tra le notizie più cliccate/lette. A volte la linea tra immagine trapelate e astuta operazione di marketing è molto sottile e non è chiaro quanto davvero l’azienda non stia alimentando l’hype.
Di certo con la possibilità di stampare il modello leakato si aprono interi nuovi scenari, ancora non chiarissimi, che spaziano dalla possibilità di realizzare cover da vendere con largo anticipo sull’effettiva uscita del sistema in questione all’utilizzo dei feed-back per introdurre elementi di creatività condivisa in tempo reale anche al processo di ricerca e sviluppo dei colossi della telefonia mobile. Per altro la cosa risulterebbe particolarmente utile per questa versione, visto che è la prima volta che Apple si allontana dall’idea di ottimizzare il suo iPhone per l’utilizzo con una sola mano per provare a inseguire i concorrenti sul fronte dell’ampiezza dello schermo.
Ci sarebbe qualcosa da dire anche per la questione dei diritti, visto che dopotutto Hajek sta usando il modello per fini commerciali (però se Apple decidesse di fagli causa in effetti ammetterebbe che il modello leakato è reale). Il file può essere scaricato in formato 3D Studio (.3ds) oppure nei classici .stl e .obj, facilmente stampabili in 3D anche a casa. Di questo passo, con l’evoluzione delle tecnologie di stampa 3D e la future introduzione di sistemi stampabili embedded (come quelli che Google sta sviluppando insieme a 3D Systems per Project Ara) il rischio (o la speranza) è che tra qualche annetto sarà possible stamparsi in 3D un iPhone fatto e finito ben prima dell’uscita sul mercato.