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Bugatti Rimac aprirà una struttura compatibile con AM in Italia

Il nuovo centro di ricerca e sviluppo Bugatti Rimac Italia sarà situato a Bologna, nel cuore della Motor Valley italiana

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Bugatti Rimac, una delle aziende di hypercar più avanzate al mondo, sta estendendo le sue attività in tutta Europa con la creazione di un nuovo centro di ricerca, sviluppo e innovazione in Italia. La nuova struttura Bugatti Rimac Italy a Bologna si concentrerà su aree specialistiche, tra cui propulsori elettrici, ibridi e a carburante alternativo e tecniche di produzione avanzate come la stampa 3D.

Quasi un anno dopo l’apertura di un nuovo centro di progettazione e ingegneria a Berlino, in Germania, l’azienda è pronta ad espandere ulteriormente la propria presenza in un’altra delle località rinomate del continente per competenza automobilistica ed eccellenza tecnica.

 

“Fin dalla nostra fondazione nel novembre 2021, Bugatti Rimac ha acquisito uno slancio fenomenale nel tentativo di ridefinire l’hypercar unendo bellezza, prestazioni, coinvolgimento emotivo e abilità tecnica, che si è riflesso nella nostra continua espansione”, ha affermato Emilio Scervo, CTO di Bugatti Rimac. “Dopo il successo del lancio della nostra filiale tedesca e dell’apertura del nostro ufficio di Berlino lo scorso anno, sono molto orgoglioso di confermare che ora avremo una presenza significativa in un’altra area che ha contribuito così tanto al mondo automobilistico, il Nord Italia, dove abbondano competenze e talenti ingegneristici. La creazione del centro di ricerca e sviluppo e innovazione di Bugatti Rimac Italia è un altro momento cruciale per l’azienda e credo che svolgerà un ruolo fondamentale nel contribuire a fornire le auto e le tecnologie pionieristiche che il mondo non vede l’ora di vedere”.

Oltre a posizionare Bugatti Rimac vicino a partner e fornitori di valore, consentendole di fornire un supporto rapido e reattivo dove richiesto, il nuovo centro fungerà da satellite per la sede centrale dell’azienda a Zagabria, con una futura capacità di fino a 50 dipendenti che lavoreranno in in tandem con la squadra in Croazia.

Sin dalla sua fondazione nel 2021, Bugatti Rimac ha chiarito la sua intenzione di portare sul mercato soluzioni pionieristiche che portino le prestazioni e l’innovazione automobilistica a nuovi livelli, e il team satellite italiano avrà il compito di sviluppare le nuove tecnologie e l’ingegneria all’avanguardia che offrono questa promessa.

Il nuovo centro di ricerca e sviluppo Bugatti Rimac Italia sarà situato a Bologna, nel cuore della Motor Valley italiana

 

Il team lavorerà sulle future hypercar di lusso dei marchi Bugatti e Rimac, nonché su prodotti più tradizionali, con le singole unità concentrate su aree specialistiche. Questi includeranno propulsori elettrici, ibridi e con combustibili alternativi; tecniche di produzione avanzate come la stampa 3D e un uso potenziato dei compositi; controlli integrati del veicolo e gemelli digitali; e ingegneria del telaio.

Verranno trattate anche le aree tradizionali dello sviluppo automobilistico, come l’aerodinamica e l’NVH, oltre alla ricerca in corso su nuovi carburanti, concetti e architetture.

Oltre a contribuire a plasmare il futuro dell’azienda, ci sarà anche un cenno all’illustre passato di Bugatti, con la nuova struttura destinata a incorporare un Heritage Centre che metterà in mostra alcuni dei modelli più venerati del marchio degli anni passati. Nella nuova struttura si svolgerà anche il reverse engineering delle parti per il programma Bugatti “La Maison Pur Sang”, che offre servizi di restauro e riconfigurazione per modelli Bugatti storici presso l’Atelier di Molsheim.

L’ufficio Bugatti Rimac Italia ha aperto i battenti questo ottobre in Via Del Monte 1, Bologna, con Filippo D’Adamo e Roberto Rotundo che guidano le operazioni come amministratori delegati. I dettagli sul reclutamento verranno rivelati a tempo debito.

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Davide Sher

Sono un giornalista professionista iscritto all'ODG dal 2002 e mi sono sempre occupato di comunicazione trade. Per 10 anni ho redatto una testata dedicata al mercato dei videogiochi e successivamente ho partecipato alla creazione del primo iPad magazine dedicato all'elettronica di consumo. Dal 2012, mi occupo esclusivamente di stampa 3D/manifattura additiva, che vedo come la più affascinante e reale delle tecnologie oggi agli albori ma che plasmeranno il nostro futuro. Ho fondato Replicatore.it nel 2013 e ho scritto come blogger per diversi siti internazionali. Nel 2016 ho fondato la mia società 3dpbm (www.3dpbm.com), con base a Londra, che offre servizi di supporto alle aziende che vogliono comunicare, sia in Italia che nel mondo, i loro prodotti legati alla manifattura additiva. Oggi pubblichiamo diverse testate internazionali tra cui 3D Printing Media Network (il nostro sito editoriale internazionale), 3D Printing Business Directory (la più grande directory al mondo di aziende legate alla stampa 3D), Replicatore.it, Replicador.es e 3D Printing Media Network Chinese Version.

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