Makerbot lancia 3 nuove stampanti 3D
3D Systems ha fatto la sua mossa, poteva Makerbot, quindi Stratasys, non fare altrettanto? L’azienda newyorkese ha lanciato tre nuovi modelli per soddisfare ogni nuova esistenza del mercato e se 3D Systems ha puntato sul look stizzoso alla BeeVeryCreative, Makerbot ha seguito l’esempio di Up! per la sua Replicator Mini, la sua più piccola stampante e, potremmo quasi dire, quello di WASP per la Z18, la sua più grande stampante ad oggi.
Certo, le macchine di WASP sono delle Delta ma il concetto dell’azienda italiana è quello di creare macchine sempre più grandi ed è proprio quello che ha fatto anche Makerbot. Poi, naturalmente, c’è la Replicator 3, che però si chiama solo Replicator (anche se è l’evoluzione di 2 e 2X), probabilmente per indicare che si tratta di una nuova macchina per avviare un nuovo ciclo generazionale (un po’ come l’Xbox One).
Allora, tenendo a mente che tutte saranno in vendita a primavera 2014, andiamo a vedere insieme cosa ci riserva il futuro che, a proposito, sembra piuttosto intenso, visto che, sempre in occasione del CES 2014, Intel ha mostrato Edison un computer di classe pentium grande quanto una SD Card, mentre Sony va dritto sull’Oculus Rift (quello sì che potrebbe essere ideale per modellare in 3D) e i televisori curvi o trasparenti a 4K abbondano.
La prima novità di Makerbot, dunque, è la Makerbot Mini: la più piccola delle tre nuove stampanti 3D ha un volume di stampa di 10 x 10 x 12,5 cm (quindi si sviluppa in verticale) ma in compenso è piccola anche nel prezzo: $1.350, il più basso di qualsiasi stampante made in Brooklyn.
Anche la risoluzione, però, ne risente: a strati di 200 micron è tra le peggiori della sua categoria. In compenso è facilissima da usare: basta acquistare i modelli 3D dal negozio di Makerbot oppure inventarseli con la nuova App Makerbot Printshop (non ancora disponibile). Infine basta un solo tocco e la stampa è avviata.
La Z18 invece è esattamente l’opposto della Mini: la più grande stampante 3D mai realizzata da Makerbot. Anche in questo caso le dimensioni si traducono immediatamente nel prezzo, che è decisamente elevato: $6.499, quasi quanto una Mojo che è di fatto una stampante FDM professionale. Cosa avrete per questa spesa non indifferente: intanto un volume di stampa di 30 x 30 x 45,7 cm che, in effetti, è pazzesco (ed è ben più capiente di quello della Mojo). La macchina permette inoltre di stampare più oggetti per volta e integra il nuovo Makerbot Smart Extruder, che può essere cambiato in pochi secondi se necessario. La risoluzione arriva a 100 micron, che è decisamente buona ma non ottima anche se bisogna considerare che risoluzioni superiori richiederebbero tempi di stampa molto dilatati per oggetti di queste dimensioni. Anche questa macchina, come le altre, si può collegare via Wi-Fi e utilizzare per one-touch printing dal network di Makerbot o dalla nuova App per iPhone in arrivo a primavera. Altri “plus” riguardano il display a colori e una on-board camera per monitorare in remoto ogni momento della fase di stampa e condividere rapidamente i risultati con altri utenti sulla cloud di Thingiverse o sui social network.
Infine tocca alla nuova Replicator, che di fatto è la quinta generazione della macchina made in Brooklyn che può essere considerata la più nota e diffusa a livello mondiale, vero leader del mercato home. Il prezzo è abbastanza elevato: $2.899 ma integra tutti i vantaggi della Z18 (estrusore intercambiabile rapidamente, display a colori) con un’area di stampa che è più grande della Replicator 2 dell’11%, pari a 7.522 centimetri cubici. Anche in questo caso la risoluzione si attesta sui 100 micron. La parte che gli appassionati apprezzeranno di più è che si può già ordinare. Makerbot sta facendo sul serio. In Italia, purtroppo, il fenomeno della stampa 3D non ha ancora preso piede. Ci vorrà del tempo, la crisi non aiuta ma siamo un popolo di creativi: prima o poi, magari quando i prezzi saranno più adeguati alle nostre tasche, la stampa 3D consumer conquisterà anche il nostro Paese. Fino ad allora saremo qui a raccontarvi quello che sta succedendo.