Ford continua a reinventare la produzione industriale con l’apertura di un nuovo centro Hi-Tech

Ford Motor Company è famosa per aver reinventato il processo di produzione, introducendo il concetto di catena di montaggio: oggi, questa celebre azienda automobilistica continua a mostrare la sua propensione all’innovazione con l’apertura dell’innovativo Advanced Manufacturing Center.
Situata a Redford e del valore di circa 45 milioni di dollari, la nuova struttura è gestita da un team di 100 esperti e ospita al suo interno tutti i tipi di nuove tecnologie, dai sistemi di produzione additiva alla realtà virtuale passando per i robot. In termini di capacità produttiva additiva della struttura, Ford riporta di aver utilizzato ben 23 stampanti 3D e di aver collaborato con 10 aziende appartenenti al settore dell’Additive Manufacturing.
Per Ford queste tecnologie stanno diventando sempre più strumenti fondamentali per la sua produzione automobilistica: non a caso, un team di ingegneri è attualmente impegnato su un progetto che prevede la creazione di parti di ricambio per la nuova Shelby Mustang GT500 (che sarà presentata al prossimo North American International Auto Show a gennaio) realizzate mediante la stampa 3D.
La varietà di macchine consente a Ford di lavorare con molti tipi di processi e materiali, tra cui sabbia, nylon e materiali compositi in fibra di carbonio, utilizzati sia per produrre componenti funzionali, sia per creare utensili altamente specifici che hanno ricoperto un ruolo fondamentale per ridurre drasticamente il time-to-market delle vetture.
L’utilizzo delle tecnologie di stampa 3D non si limita però all’Advanced Manufacturing Center, perchè Ford dispone a livello mondiale di circa 90 sistemi per la manifattura additiva. Un settore, quello del 3D printing, su cui Ford ha investito molto nel corso dei decenni; più precisamente, dal 1988, anno in cui acquistò di fatto una delle prime stampanti 3D mai realizzate.
Oltre alla stampa 3D, all’interno dell’Advanced Manufacturing Center si possono trovare anche altre nuove tecnologie come la realtà virtuale e i robot collaborativi (o “cobots”), che contribuiscono ad aggiornare e ottimizzare la catena di montaggio secolare di Ford.
Più nello specifico, AR e VR vengono utilizzate per simulare e progettare linee di assemblaggio per la produzione di milioni di veicoli, mentre i robot sono progettati per lavorare a fianco delle persone e svolgere compiti che possono essere fisicamente difficili per l’uomo.