Ero, il robot che cancella i palazzi
Da tempo vi parliamo del Contour Crafting, un processo che permetterebbe di stampare in 3D interi edifici usando il cemento – e in futuro anche altri materiali per tubature, rinforzi, ecc. Ma uno degli aspetti che ci piace di più della stampa 3D è la sua potenziale totale ecosostenibilità, quindi non vorremmo pensare che, una volta che stampare le case diventa una formalità, l’umanità si metta a distruggere montagne per coprire il mondo di cemento. Ecco quindi la soluzione: un robot che cancella gli edifci, sciogliendo il cemento con potenti getti d’acqua e riciclandolo in loco, potenzialmente trasferendolo a un sistema di Contour Crafting per realizzare una nuova struttura.
Al momento il robot Ero è solo un concept, ma è talmente curato in ogni aspetto (a partire dall’apparenza, estremamente realistica) che non sembra poi così difficile immagine un esercito di “Ero” all’opera già nei prossimi anni. Realizzato da Omer Haciomeroglu, studente presso l’Umea Institute of Designsvedese, Ero si è aggiudicato l’international Design Excellence Award (IDEA) 2013 ma la vera vittoria sarebbe vederli utilizzati in massa per ridurre i costi, ambientali ed economici legati alla demolizione di vecchi edifici in disuso.
Il sistema scansisce l’area per determinare il miglior piano d’azione e poi si mette al lavoro, applicando due potentissimi getti d’acqua per sbriciolare il cemento, separare i materiali da eliminare definitivamente e le polveri per poi riciclare l’acqua e il cemento stesso. Bisognerà vedere come se la cava con materiali pericolosi come l’amianto ma di sicuro è meglio avere un robot alle prese con polveri cancerogene che degli operai umani.
Anche la questione delle tempistiche deve essere valutata attentamente, soprattutto alla luce della velocità con cui si muove il mondo edilizio nei Paesi oggi in forte sviluppo. I robot impiegano sicuramente più tempo degli esplosivi ma, riciclando i materiali in loco e al momento, eliminano la necessità di caricare tonnellate di cemento armato su eserciti di camion per trasportarli a stazioni di smaltimento e riciclaggio. Inoltre l’efficienza dei robot, la loro capacità di lavorare incessantemente giorno e notte, non è da sottovalutare. Una cosa ci piacerebbe in particolar modo: vederli utilizzati su tutti gli orribili ecomostri spesso abusivi e mai completati (o gli edifici in disuso e abbandonati) che deturpano le città e le splendide coste italiane.