BMW raggiunge quota un milione di parti stampate in 3D in dieci anni

Il gruppo BMW ha tagliato un importante traguardo per quanto concerne l’impiego dell’additive manufacturing. La compagnia ha infatti affermato di aver prodotto nell’ultimo decennio più di un milione di parti attraverso la stampa 3D. Per quanto riguarda l’anno in corso invece, la quota prevista è quella di oltre 200.000 parti stampate in 3D, segnando un aumento del 42% rispetto a quella totale dello scorso anno.
La milionesima parte stampata dal produttore automobilistico è una guida per il finestrino dell’elettrica sportiva BMW i8 Roadster, un componente prodotto in serie. Lo sviluppo della parte, di cui si è occupato l’Additive Manufacturing Center della compagnia che si trova a Monaco, ha richiesto appena cinque giorni prima di poter essere integrato alla produzione in serie presso lo stabilimento BMW di Lipsia.
Una volta adattata alla portiera della i8 Roadster, la guida stampata in 3D consente il regolare funzionamento del finestrino del veicolo. La guida è stata prodotta utilizzando la tecnologia Multi Jet Fusion di HP. Stando a quanto riportato, la piattaforma AM è in grado di produrre fino a 100 guide per finestrino in appena 24 ore.
“Al momento, l’impiego di componenti realizzati tramite manifattura additiva in produzioni in serie di veicoli sta aumentando in maniera particolarmente intensa,” ha commentato il Dottor Jens Ertel, Direttore del BMW Group Additive Manufacturing Center. “Stiamo seguendo molto da vicino lo sviluppo e l’applicazione di questi metodi di manifattura avanzati, in parte attraverso collaborazioni a lungo termine con i principali produttori del settore e nel contempo, ci stiamo dedicando allo scouting di tecnologie mirate e alla valutazione di sistemi di produzione innovativi.”
Oltre alla guida per finestrino stampata in 3D, anche il fissaggio per la capote della i8 Roadster è stato stampato in 3D. Questa parte, anch’essa prodotta presso l’Additive Manufacturing Center, è stata realizzata con una lega in alluminio ed è stata la prima del suo genere a essere integrata nella produzione in serie del veicolo. È importante notare che il fissaggio in metallo pesa meno della precedente versione in plastica realizzata con stampaggio a iniezione e presenta una migliore rigidità. Quest’anno la parte è stata insignita di un Altair Enlighten Award per la categoria moduli.
A marzo di quest’anno, BMW ha annunciato i preparativi per il lancio di una produzione in serie della i8 Roadster e di avere poi in programma di aumentare il numero di parti stampate in 3D fino a raggiungere diverse migliaia.
Inoltre, la compagnia ha integrato l’additive manufacturing alla produzione di elementi costumizzati per le sue MINI, nello specifico attraverso l’iniziativa MINI Yours Customised. In pratica, gli utenti possono usare un configuratore online per personalizzare componenti quali gli indicatori di direzione, strisce di rivestimento del cruscotto e altri piccoli dettagli delle loro MINI grazie alla stampa 3D.
Articolo originale: Tess Boissonneault Traduzione a cura di: Martina Pelagallo