3D Systems ha lanciato il programma per tessuti rigenerativi
Fornitura di soluzioni biostampate personalizzate per la ricostruzione chirurgica

3D Systems (NYSE:DDD) ha introdotto il suo programma di tessuti rigenerativi destinato a fornire una soluzione senza precedenti per le procedure chirurgiche che richiedono la ricostruzione. 3D Systems ha istituito questo programma come risultato dei significativi progressi compiuti nello sviluppo di soluzioni di bioprinting di nuova generazione per organi solidi stampati in 3D. Attraverso la combinazione di tecnologia di bioprinting, materiali di stampa 3D biocompatibili e cellule derivate dal paziente, l’azienda sta costruendo tessuti umani viventi vascolarizzati e specifici per il paziente.

Il potere delle bioprinter
Attraverso la potenza della modellazione 3D avanzata, nuovi bioink e biostampanti 3D ad alta velocità e ad alta risoluzione, 3D Systems sta sviluppando un’impalcatura biointegrativa acellulare per rigenerare il tessuto adiposo. Questa impalcatura può essere combinata con la cellularizzazione intraoperatoria (cioè l’innesto di grasso) con cellule adipose raccolte dal paziente durante l’intervento chirurgico. Ciò si traduce in un’impalcatura rigenerativa che imita l’anatomia e la fisiologia del paziente per aiutare a fornire risultati chirurgici migliori, rispondendo all’esigenza clinica di una soluzione ricostruttiva a lungo termine per le applicazioni sui tessuti molli.
L’azienda sfrutterà le sue soluzioni di pianificazione chirurgica VSP per pianificare e progettare queste impalcature specifiche per il paziente per aiutare a migliorare i risultati chirurgici e migliorare l’esperienza del paziente. In qualità di pioniere nelle soluzioni sanitarie personalizzate, 3D Systems ha collaborato con i chirurghi, compresi i chirurghi plastici ricostruttivi, per oltre un decennio per pianificare più di 150.000 casi specifici per paziente e produrre più di due milioni di impianti e strumenti per oltre 100 marchi CE e Dispositivi approvati dalla FDA. Sfruttando VSP per il suo programma sui tessuti, gli ingegneri biomedici di 3D Systems saranno in grado di collaborare con i chirurghi, a partire dai dati digitali del paziente, per progettare e produrre scaffold biointegrativi adatti all’anatomia del paziente.

studio sui suini. Foto di Valerie Arad
Una soluzione ricostruttiva specifica per il paziente per chi ha avuto il cancro al seno
Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, nel 2020 a 2,3 milioni di donne è stato diagnosticato un cancro al seno in tutto il mondo e la sopravvivenza a cinque anni dopo la diagnosi è aumentata a oltre il 90% nei paesi ad alto reddito. Con l’aumento del tasso di sopravvivenza, vi è una crescente necessità di soluzioni rigenerative a lungo termine per la ricostruzione del seno. Le attuali opzioni per la ricostruzione dopo la mastectomia includono la ricostruzione basata su impianto (cioè, l’inserimento di un impianto di silicone/soluzione fisiologica) e lembi autologhi (cioè, la raccolta di tessuto vivo dal paziente). Entrambi sono soggetti a complicanze post-chirurgiche e spesso richiedono procedure aggiuntive.
Negli ultimi 12 mesi, 3D Systems ha condotto ricerche approfondite che stanno guidando i suoi sforzi nella costruzione di una piattaforma per la rigenerazione dei tessuti. Ciò include il completamento di numerosi studi su animali di grandi dimensioni che dimostrano una prova di concetto per impalcature biointegrative per la rigenerazione del tessuto adiposo. In particolare, la società sta studiando l’attecchimento mediato dall’ospite di uno scaffold angiogenico impiantato passivamente per esplorare la capacità di far crescere nuovi vasi sanguigni. Inoltre, hanno dimostrato la capacità di connessione vascolare diretta di un’impalcatura anastomizzata (ossia, che si collega direttamente al sistema vascolare). Gli scaffold sono costruiti a misura d’uomo da una famiglia di materiali biocompatibili con proprietà dei materiali sintonizzabili che, secondo l’azienda, saranno in grado di affrontare e personalizzare le ricostruzioni dei tessuti delle dimensioni del seno umano.
“Attraverso il Regenerative Tissue Program, ora disponiamo di una piattaforma tecnologica unica e integrata verticalmente che ci consente di produrre scaffold dettagliati in idrogel per molteplici applicazioni sui tessuti molli”, ha dichiarato Katie Weimer, vicepresidente della medicina rigenerativa, 3D Systems. “La nostra capacità di stampare in 3D tessuto vascolarizzato biointegrativo ad alta risoluzione e di grande volume ci distingue e apre enormi opportunità nel fornire una soluzione unica ai chirurghi e ai pazienti che si occupano di ricostruzione del seno. Sono ispirato dal potenziale di RBT come nostra prima applicazione di tessuti e credo che questo lavoro sarà esteso ad applicazioni future come nodulectomia, aumento del seno e protesi facciali”.