Ugello “Phaser” ad alta velocità di SPEE3D
Utilizza aria compressa, o azoto, per depositare materiale 4 volte più velocemente della velocità del suono

SPEE3D, produttore di alcune delle stampanti 3D in metallo più veloci al mondo, ha lanciato il suo ‘Phaser nozzle’ ad alta velocità, un nuovo ugello ad altissima energia progettato per funzionare con una gamma più ampia di materiali, con un aumento significativo di velocità di deposizione.
Le stampanti 3D in metallo a spruzzo a freddo di SPEE3D sono già alcune delle soluzioni di additivi distribuibili più veloci e robuste al mondo per la produzione di parti metalliche solide a piena densità. Il nuovo ugello Phaser ad alta velocità utilizza aria compressa, o azoto, per depositare materiale 4 volte più rapidamente della velocità del suono, con un’energia molto più elevata. Questo processo raggiunge un’elevata velocità delle particelle, consentendo una maggiore deformazione delle particelle durante il processo di deposizione. Di conseguenza, è possibile realizzare materiali più duri, inclusi acciaio inossidabile, titanio, alluminio ad alta resistenza e carburi a base di nichel, oltre ai materiali standard di rame, bronzo alluminio e alluminio di SPEE3D.
“L’ugello SPEE3D Phaser è rivoluzionario perché chiunque può stampare quelli che sono considerati materiali “più resistenti” e senza dover fare affidamento sull’elio per spruzzare a freddo questi materiali come altri ugelli”, ha affermato Steve Camilleri, CTO di SPEE3D. “Con i problemi della catena di approvvigionamento che continuano a ritardare le parti per settori come lo spazio, la difesa, le corse automobilistiche e marittime, l’ugello Phaser può creare queste parti in pochi minuti per resistere a condizioni difficili, stress elevato, carichi d’urto importanti e ambienti abrasivi”.
Il processo di spruzzatura a freddo di SPEE3D è ad alta velocità, costante e in grado di produrre stampe di alta qualità ogni volta. La tecnologia è utilizzata in tutto il mondo e ha dimostrato di essere affidabile da clienti tra cui l’esercito australiano, l’EWI, il Penn State Applied Research Laboratory, nonché altre organizzazioni globali che richiedono la fabbricazione di parti in ambienti di spedizione difficili. Nel caso dell’esercito australiano, ad esempio, SPEE3D ha testato e convalidato la stampa 3D in metallo come capacità militare, con l’ultima prova sul campo che è stata la più lunga e impegnativa fino ad oggi nel remoto territorio settentrionale.