Riecco la pizza-printer della NASA

La società texana Systems and Materials Research Corporation aveva ricevuto un finanziamento di 125.000 dollari per realizzare una stampante 3D per il cibo. Il risultato è stato mostrato alla conferenza SXSW ed è una pizza-printer, cioè una stampante di pizze. Basta inserire farina, acqua e olio, salsa e formaggio negli appositi ricettacoli e in 12 minuti la stampante, una RepRap 3D riadattata per gestire gli “inchiostri” alimentari, crea una pizza margherita. Se sia buona o meno non è dato sapere perché prima che qualche critico culinario possa assaggiarla il sistema dovrà essere approvato dall’FDA. Quello che più importa alla NASA è che sia poco ingombrante, facile da usare e il più possibile autonoma. Secondo i suoi creatori il sistema è così efficace che tra qualche anno ce ne sarà una in ogni cucina e potrebbe contribuire a risolvere il problema della fame nel mondo: un po’ come il replicatore di Star Trek. Guardate il servizio di un’emittente locale.
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