WASP e MCA presentano Tecla, un nuovo un habitat eco-sostenibile stampato in 3D

WASP, in collaborazione con lo studio MCA (Mario Cucinella Architects), ha presentato Tecla, un nuovo modello di habitat stampato in 3D. Situato a Massa Lombarda, questo innovativo concept di abitazione è stato realizzato con Crane WASP (la più recente tecnologia 3D di WASP nel settore costruttivo), utilizzando materiali riciclabili raccolti dal terreno locale.
Tecla è stata sviluppata mettendo a frutto la ricerca intrapresa dalla Scuola di Sostenibilità, un corso professionale fondato da Mario Cucinella che combina educazione, ricerca e pratica. La ricerca, condotta con il supporto degli studenti del programma Progettazione ambientale sostenibile dell’Associazione architettonica School of Architecture di Londra, ha indagato le cause e gli effetti della condizione dei senzatetto. Il corso ha analizzato l’utilizzo degli strumenti tecnologici per promuovere le soluzioni costruttive, osservato su casi studio in luoghi dalle diverse condizioni climatiche. Il risultato di racconto ricerca è un involucro edilizio altamente flessibile, sviluppato per essere resiliente ed efficiente.
La collaborazione tra WASP e MC è stata supportata da Mapei, produttore mondiale di materiali per l’edilizia, che ha analizzato la terra cruda e i componenti di base per perfezionare la miscela impiegata in fase di stampa. Milan Ingegneria, uno tra i più noti studi italiani di ingegneria per l’architettura, ha condotto i test organizzati e ha ottimizzato la geometria costruttiva verso la definizione di una struttura auto-portante. I serramenti, interamente personalizzati e altamente efficienti, sono stati ingegnerizzati e prodotti da Capoferri, un’azienda specializzata e continua ricerca di innovazione tecnica. Frassinago, un’azienda multidisciplinare che include uno studio di progettazione e una sezione che si occupa di giardini ed esterni, ha curato la progettazione paesaggistica. RiceHouse ha offerto una preziosa consulenza tecnica in materia di bio-materiali provenienti dagli scarti della coltivazione del riso – lolla di riso e paglia di riso, impiegati per conferire condizioni ottimali di comfort interno nonché altissime prestazioni termoisolanti. Il progetto di illuminazione, sviluppato sia dall’interno che dall’esterno dell’edificio con lo scopo di ottenere la massima flessibilità dell’intervento, è stato realizzato da Lucifero.
La costruzione è stata denominata Tecla in linea con la città immaginata dall’Italia Calvino nel romanzo “Le città invisibili” come una continua evoluzione urbana. Rappresenta pienamente il tentativo di entrambe le aziende di combinare l’innovazione tecnologica con il rispetto dell’ambiente e dei processi naturali. Il progetto è entrato in fase di costruzione a settembre 2019 e si aspetta la conclusione dei lavori all’inizio del 2020. A partire dal primo prototipo realizzato a Massa Lombarda l’intenzione è di estendersi verso le comunità intelligenti in tutto il mondo.
“WASP prende ispirazione dalla vespa vasaia. Creiamo l’assistenza stampate 3D utilizzando terra a Km0 in un’ottica di sostenibilità. Il materiale più antico e la tecnologia più avanzata si uniscono per dare nuova speranza al mondo”, ha spiegato Massimo Moretti, CEO di WASP. “Un anno fa nacque Gaia la prima casa stampata in 3D in terra cruda. Oggi con i nostri partner stiamo costruendo Tecla un intero habitat eco-sostenibile stampato in 3D. Il pianeta ci chiama ad un progetto comune che abbiamo condiviso con Mario Cucinella”.
Il modello di Tecla è stato disegnato dallo dallo studio MCA (Mario Cucinella Architects), con l’obiettivo di creare un progetto in grado di adattarsi a specifiche condizioni ambientali. L’intero processo potrà essere realizzato e auto-prodotto grazie al supporto tecnologico in dotazione con il Maker Economy Starter Kit di WASP: tale approccio limiterà la produzione di scarti industriali e fornirà un modello sostenibile in grado di dare un significativo impulso alle economie nazionali e locali, migliorando il benessere delle comunità coinvolte. Lo scenario prospettato contribuirà a velocizzare il processo di costruzione grazie al fondamentale ausilio della tecnologia 3D nel produrre l’intera struttura in un’unica soluzione.
“Insieme a WASP vogliamo mostrare un prototipo innovativo di habitat stampato in 3D che risponda alla sempre più urgente rivoluzione climatica e alle necessità dei cambiamenti dettati dai bisogni delle comunità”, sottolinea Mario Cucinella. “Abbiamo bisogno di un cambio di paradigma nel campo dell’architettura che si avvicina maggiormente alle esigenze delle persone e che, nella “terra” trovi una risposta per la “Terra”. Una collaborazione che diventa il connubio tra l’architettura empatica e l’applicazione delle nuove tecnologie”.
Un rapporto delle Nazioni Unite pubblicato nel 2017 stima che la popolazione mondiale di 7,6 miliardi raggiungerà la quota 11,2 miliardi nel 2100 e già nel 2030 circa 5 miliardi di persone vivibili nelle città. Di conseguenza, i Governi derivati la necessità di interfacciarsi con le sfide legate alle soluzioni abitative. Con sempre più aree rurali incorpora tutto all’interno della città, è l’idea stessa di città che deve essere rinnovata.