Uno sguardo ravvicinato al nuovo estrusore Spitfire di WASP

Spitfire prende il nome dal celebre Caccia della Seconda guerra mondiale. Si tratta di un sistema innovativo che, attraverso varie configurazioni, consente di rispondere alle diverse necessità di stampa. E’ garanzia di robustezza e qualità dei pezzi stampati, può essere riscaldato fino a una temperatura di 350°C e a seconda delle esigenze può essere montato in tre dimensioni: 0,4; 0,7; 1,2 mm. Tutte le operazioni di configurazione o cambio sono rapide e sicure grazie al sistema Spitfire. Può stampare Abs, Pla, Petg, Nylon, Carbonio, Gomme Tpu, Materiali caricati, Polipropilene. Può essere installato su tutta la linea delle stampanti DeltaWASP anche di vecchia generazione.
Gestito dalle schede di nuova generazione, il doppio estrusore è configurabile per materiali con differenti temperature di fusione o diametri di deposizione diversi.
Nel 2016 WASP ha lanciato DeltaWASP 3MT, una linea di macchine multi-utensile che permette di stampare 3D in grandi dimensioni, arrivando a stampare oggetti il cui volume si aggira attorno al metro cubo.
“Metterci al servizio dei nostri sostenitori è da sempre nella nostra indole, abbiamo quindi prontamente sviluppato un nuovo estrusore, che si pone in un giusto equilibrio tra due mondi: quello di chi vuole stampe veloci e quello di chi vuole stampare in modo economico.”
Per ovviare al problema dei costi di stampa dovuti all’impiego di un’ingente quantità di materiale, WASP ha sviluppato estrusori che utilizzano plastiche in pellet, il cui costo è di circa 1/10 rispetto alla versione in filo normalmente utilizzato per la stampa. Permettendo di stampare con un grande risparmio economico.
Ad oggi gli estrusori per la stampa del pellet sono stati realizzati per funzionare bene con diametri di circa 3 mm e superiori. Per le stampe che partono dall’utilizzo di un Kg di materiale la configurazione è assolutamente vantaggiosa ma, sempre più spesso, arrivano richieste per poter lavorare con stampe di grande precisione e finitura superficiale anche a discapito del tempo di stampa.
Grazie al filo depositato in grande quantità con l’estrusore Spitfire, l’adesione fra i layer è estremamente solida. In un muro di spessore 1,2 mm si raggiungono caratteristiche di tenuta strutturale migliori che con la deposizione di 3 strati da 0,4 mm perché l’adesione del materiale è nettamente superiore.