Ultrahaptics aggiunge sensazioni tattili alla realtà virtuale 3D

Oculus Rift vi permetterà di vagabondare in incredibili mondi 3D virtuali immersivi. Project Tango di Google vi aiuterà a creare versioni virtuali 3D del vostro mondo reale. I loro limiti? Nessuno di loro vi darà indicazioni sulle qualità materiali degli oggetti digitali con cui state interagendo. Qui entra in gioco Ultrahaptics, con il suo Tactile Sensation Haptic Kit.
Nel caso non siate mai andati a cercare il significato di “haptic”, il termine implica ogni forma di comunicazione che coinvolge il tatto. Nel caso di Ultrahaptics, tuttavia, non toccherete nulla … di reale. Quello che toccherete sono oggetti virtuali che vi daranno una sensazione tattile senza il bisogno di indossare un guanto o toccare realmente alcuna superficie.
La tecnologia sviluppata da Ultrahaptics usa gli ultrasuoni per proiettare le sensazioni nell’aria e direttamente all’utente. Gli utenti posso quindi sentire i pulsanti senza toccarli, ricevere feedback da gesti a mezz’aria e interagire con oggetti virtuali.
L’azienda è stata fondata nel 2013 basandosi su una tecnologia originariamente sviluppata dall’Università inglese di Bristol. Ha raccolto nel 2014 il capitale iniziale per permettere un ulteriore sviluppo della tecnologia e l’espansione del gruppo di ingegneri. Ultrahaptics è attualmente impegnata con i clienti di prima fascia, provenienti da mercati diversi,con il loro programma di valutazione lanciato di recente.
Al CES, Ultrahaptics ha ospitato clienti, partner, giornalisti e analisti in
una demo privata dove hanno invitato gli ospiti a imparare di più sul come aggiungere sensazioni tattili “a mezz’aria” ai loro prodotti di consumo.
Per quanto riguarda la stampa 3D, le implicazioni più chiare per Ultrahaptics riguardano l’uso del dispositivo per una modellazione 3D migliorata e più intuitiva dei prototipi virtuali, prima di mandarli alla stampante per la produzione fisica.
È di sicuro un’altra aggiunta alla gamma di prodotti che, con HP Sprout, Oculus Rift e Google Project Tango, stanno aiutando a rendere sempre più sottili i confini tra 3D virtuale e 3D reale.