Thok P4: Il primo prototipo di e-bike da enduro stampato in 3D

Thok, brand italiano molto famoso nell’ambito delle e-bike, svela il suo gioiello, la Thok P4, primo prototipo di e-bike da enduro con telaio interamente stampato in 3D.
L’Azienda, fondata nel 2017 dall’ex pro-biker (ed attuale CEO) Stefano Migliorini, con sede nell’entroterra piemontese, si dimostra ancora una volta pioniera nell’ambito delle enduro bikes. La Thok P4, infatti, è il primo prototipo realmente funzionante con telaio stampato in 3D. Questa innovazione è stata portata avanti insieme al noto service provider Materialise: la tecnologia di stampa utilizzata è di tipo SLM (Selective Laser Melting), che permette di stampare in 3D, oltre ai già noti polimeri, anche fibre composite e, come in questo caso, i metalli.
La Thok P4 è realizzata con una lega di alluminio (AlSi10Mg) ed è perfettamente marciante: viene, attualmente, utilizzata per completare lo sviluppo della futura prima e-bike “light” dell’Azienda, ovvero, a pedalata assistita, ma con comportamento e guida molto simili alle “classiche” bici muscolari.
Come dichiarato dall’Azienda, la tecnologia della stampa 3D ha portato ingenti benefici: in passato, infatti, dovevano essere realizzati almeno 3 prototipi di telaio prima di arrivare ad averne uno marciante. Con l’avvento della stampa 3D, invece, già il primo modello può essere utilizzato, riducendo nettamente i tempi di sviluppo, oltre a permettere geometrie impossibili per sistemi di produzione tradizionale.
Il futuro del 3D printing è ancora da scrivere, ma la sperimentazione fatta da THOK e Materialise è un capitolo fondamentale di questa storia che porterà innovazione a vantaggio all’intero settore mondiale della e-bike industry.
THOK Project 4 (dove P4 per ora è la sigla in attesa che la bicicletta prenda forma e nome definitivi) è l’embrione di quella che diventerà, presumibilmente nel 2024, la prima “light e-MTB” in fibra di carbonio di THOK con motore Bosch SX e modulabilità di batteria (400 / 545/ 725 Wh + range extender).
Lo sviluppo è in corso, alcune scelte tecniche sono ancora da valutare (batteria integrata o semintegrata, allestimento, scelte geometriche) ma il telaio creato con la prototipazione in 3D è già in test sui sentieri tecnici di Finale Ligure e dell’albese.
Lo scopo della prototipazione rapida con stampa 3D è produrre modelli funzionanti, che permettano di testare geometria, sospensioni e integrazione dei componenti. La tecnologia SLM permette di realizzare pezzi abbastanza leggeri da simulare i pesi e comportamenti nel materiale desiderato, in questo caso la fibra di carbonio.
“È impossibile ottenere un prototipo marciante e riprodurre la necessaria integrazione con batteria e motore utilizzando un metodo tradizionale. Ci sono dei componenti che sono realizzati per idroformatura, che richiedono degli stampi, e che non sarebbero diversamente prototipabili. Anche i prototipi carbonio non sono funzionali, non reggono lunghe sessioni di test sul campo. In questo senso, la prima e-bike full-suspended interamente stampata che abbiamo realizzato risolve un grosso problema”, ha spiegato l’industrial designer THOK Luca Burzio, che segue i progetti dal lato ingegneristico.
Questa sfida ha posto THOK e Materialise di fronte a problematiche mai affrontate in precedenza ed è stata per entrambe una palestra di apprendimento: per quanto riguarda l’interazione di parti stampate in metallo, la lavorazione delle sedi dei cinematismi e degli interfacciamenti con la componentistica.
“In passato realizzavamo revisioni successive del progetto, non meno di 3 prototipi di telaio destinati allo studio prima di realizzare il primo modello marciante. Con il THOK P4 la prima revisione è già un modello con gli spessori e le distanze tipici della fibra di carbonio, prodotto per essere assemblato e soprattutto pedalato con un feeling molto vicino alla bici definitiva”, ha spiegato il CEO di THOK Stefano Migliorini.