Roboze: Highlights MECSPE 2016

Al Mecspe di Parma, Roboze ha suscitato l’attenzione di centinaia di visitatori con le sue novità e la propria visione di mercato.
Bari – 23 Marzo 2016 – Qualche mese fa Senaf, organizzatore di eventi fieristici di settore, prometteva di imporre il MECSPE quale fiera di riferimento nel campo della manifattura in Italia. L’epilogo della manifestazione non solo ha rispettato le aspettative degli espositori, ma ha anche dato modo ai visitatori di aggiornarsi sulle nuove tecnologie e rendersi più competitivi sul mercato.
Roboze, azienda italiana produttrice di soluzioni di stampa 3d ad alto contenuto tecnologico, dopo un anno dalla sua presentazione ufficiale proprio in occasione della scorsa edizione del MECSPE, rilancia la propria offerta presentando per la prima volta in Italia il suo secondo modello di stampante 3D desktop: Roboze One+400.
“E’ stato un anno molto intenso che ci ha dato conferma dei reali bisogni delle imprese di oggi e che ci da gli stimoli giusti a progettare e produrre le migliori soluzioni basandoci proprio sulle loro richieste” afferma Ilaria Guicciardini, Marketing Manager di Roboze. “Il nostro brand in questo anno, si è fatto conoscere grazie all’alto livello qualitativo delle proprie stampanti, all’attenzione nella scelta di partner commerciali selezionati e alla serietà nel trattare i rapporti post-vendita. Il MECSPE ci ha concesso l’opportunità di entrare in contatto con chi ancora non ci conosceva.”
Al MECSPE 2016, infatti, Roboze si è ritagliata uno spazio tutto suo con uno stand personalizzato che ha richiamato l’attenzione di centinaia di visitatori.
La grande novità di quest’anno è stata Roboze One+400. Quest’ultima, seppur condividendo la meccanica del primo modello Roboze One, che vede un brevetto internazionale sulla movimentazione meccatronica degli assi x e y che assicura tolleranze di lavoro precise, ponderate e calcolabili, mostra una logica completamente diversa dal suo predecessore.
Nuova elettronica e gestione macchina per il controllo di una coppia di estrusori, completamente ingegnerizzati e prodotti dall’azienda, in grado di raggiungere temperature massimali di 400°C. Questo consente la stampa di una vasta gamma di polimeri avanzati. Cominciando dal PEEK e dal PEI, usati principalmente per il metal replacement, continuando poi con il policarbonato, il nylon caricato con carbonio, policarbonato/ABS.
Affidabilità, stabilità, precisione e versatilità le parole chiave delle soluzioni 3D Roboze, progettate pensando proprio alle PMI, anche per ciò che concerne il prezzo.
Si tratta indubbiamente di una novità molto interessante e il team Roboze promette di continuare su questa strada sostenuti dai veri utilizzatori di oggi di questa tecnologia: le aziende e i professionisti di tutto il mondo.
Referente Ufficio Stampa
Ilaria Guicciardini
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roboze.com