Quest’anno anche IL REPLICATORE va in vacanza… per prepararsi al “Secolo della stampa 3D”

Dopo quasi tre anni letteralmente non-stop di crescita esplosiva nostra e di tutto il mercato, quest’anno anche Il Replicatore si prende un piccolo periodo di vacanza. Fino al 25 agosto il sito non sarà aggiornato regolarmente. Come sempre, però, siamo in contatto via Internet e vigiliamo su tutte le notizie principali per non perderci gli eventi e le novità più significative che potrebbero avere un’influenza sul mercato, da settembre in poi.
Dopo un momento di flessione – solo percepita perché tutti quelli che lavorano nel mondo della stampa 3D sanno benissimo che non ci sono flessioni in questo settore, solo crescite più o meno rapide e attenzione più o meno intensa da parte dei media – quest’anno si preannuncia il primo di una lunghissima serie di periodi di crescita reale ed organica.
Le notizie che vediamo ultimamente lo dimostrano. Sempre meno si parla di applicazioni teoriche che arriveranno in un futuro imprecisato e sempre più si parla di applicazioni reali, siano esse nel mondo della manifattura industriale (aerospazio, automobili e medicale/dentale) oppure in quello della manifattura personale da scrivania, con sempre più materiali, software e persone in grado di stampare oggetti sempre più complessi.
La stampa 3D non è ormai più un settore a sé stante ma rappresenta l’elemento in comune per sempre più settore differenti e “verticali”. Le stampanti stesse non sono più strumenti per fare qualsiasi cosa ma diventano strumenti con finalità specifiche, costruite per materiali specifici, tutte accomunate da due elementi: la produzione digitale e la produzione additiva.
In un futuro non troppo lontano stampa 3D diventerà un concetto ancora più astratto, un po’ come il “desgin” che, da espressione di creatività legata ai prodotti è diventato l’elemento alla base di un’intera industria che spazia attraverso decine e centinaia di canali “verticali”. Il design è la creazione, la stampa 3D è la realizzazione e noi siamo ancora solo all’inizio di quelle che sono e saranno le sue possibilità realizzative.
Ogni tanto qualcuno mi dice che la stampa 3D non ha preso piede… oppure è non è diventata quello che si pensava potesse diventare. Sarebbe un po’ come se qualcuno dicesse le stesse cose riguardo all’elettricità all’inizio del 1900, ai tempi di Edison e Tesla, perché mancavano ancora le reti elettriche. Invece il XX secolo è diventato il secolo dell’Elettricità e solo nel XXI secolo un’altra Tesla sta davvero iniziando a sfruttarne a pieno il potenziale. Il XXI secolo si sta delineando come il secolo della manifattura digitale, in particolare di quella additiva, e un breve periodo di pausa è necessario per affrontare al meglio tutto quello che verrà.