Poietis lancia i sistemi di bioprinting NGB per applicazioni cliniche e di ricerca

La compagnia francese di bioprinting 4D Poietis ha annunciato l’immissione sul mercato dei suoi sistemi Next Generation Bioprinting (NGB). La piattaforma di biostampa, sviluppata nel corso degli ultimi quattro anni, è stata progettata per applicazioni di ingegneria tissutale nell’ambito di ricerca e sviluppo o per la produzione di lotti clinici.
Nel riconoscere le esigenze mutevoli delle applicazioni di ricerca e sviluppo e bioprinting clinico, Poietis offre due sistemi basati sulla stessa tecnologia di base, NGB: il sistema NGB-R per la ricerca nel campo della biologia e dell’ingegneria dei tessuti e il sistema NGB-C per l’uso clinico. L’NGB-C è stato progettato per la produzione futura di medicinali per terapie avanzate (ATMP) e per soddisfare le esigenze di bioprinting dei partner di Poietis. Interessante è il fatto che il sistema NGB-C consente ai medici di impiegare il bioprinting all’interno di un sistema chiuso, in condizioni di totale asepsi al fine di garantire la standardizzazione dei tessuti stampati.
L’NGB-R, dal canto suo, è stato realizzato appositamente per finalità di ricerca e pertanto offre flessibilità in termini della tecnologia di stampa usata e dei materiali stampati. Il sistema NGB-R presenta inoltre un sistema di imaging cellulare integrato per il monitoraggio in tempo reale e comprende un software completo per la gestione dei protocolli di bioprinting.
Comunque, entrambi i sistemi condividono molte caratteristiche, tra cui le tecnologie di automazione e robotica, i sensori in linea avanzati come il microscopio cellulare e l’AI processing. In termini di hardware dedicato al bioprinting, la piattaforma NGB integra laser, estrusione e getto d’inchiostro attraverso il micro-valve printing, comprendendo gran parte delle tecniche di bioprinting in un’unica piattaforma.
Avendo basato sia i macchinari dedicati a R&D che quelli clinici sulla stessa tecnologia NGB, Poietis punta anche a rendere la transizione dalla ricerca ai test clinici il più fluida possibile. L’obiettivo principale della piattaforma NGB è quello di accelerare lo sviluppo e l’accesso alle terapie derivate dal bioprinting per i pazienti.
In termini di applicazioni, Poietis si rivolge, fin dalla sua fondazione risalente al 2014, a tre mercati principali: quello dei modelli tissutali in vitro (per sostituire i test sugli animali nella dermo-cosmetica), quello della ricerca farmaceutica e quello della medicina rigenerativa. Con il lancio della nuova piattaforma NGB, la compagnia punta a stabilire un nuovo standard per quanto riguarda il bioprinting e l’ingegneria tissutale.
“Abbiamo aggiornato la piattaforma NGB rendendola un sistema robotico automatizzato per migliorare la standardizzazione dei processi produttivi e la funzionalità dei tessuti biologici,” afferma Fabien Guillemot, presidente e CSO di Poietis. “Inoltre, la combinazione di bioprinting multi-modale con l’acquisizione e l’elaborazione online di immagini cellulari stampate con risoluzione cellulare garantirà la possibilità di stampare quello che progettiamo.”
Poietis è stata protagonista di quello che si direbbe un anno importante. A gennaio, c’è stato il lancio di Poieskin, il primo modello epidermico realizzato con bioprinting per il mercato commerciale. Poi, solo un paio di mesi più tardi, la compagnia francese ha annunciato di aver raccolto 5 milioni di Euro a seguito di una tornata di finanziamenti di “serie A”. Tali finanziamenti sono stati dedicati all’accelerazione dello sviluppo verso il primo impianto di tessuto biostampato. Più di recente, Poietis ha annunciato una partnership con la compagnia farmaceutica Servier per sviluppare e produrre tessuti epatici biostampati.
“In parallelo con i nostri primi sviluppi applicativi sui tessuti biostampati per modelli in vitro, continuiamo ad evolvere il nostro business model per soddisfare le aspettative degli specialisti di ingegneria tissutale e dei ricercatori,” aggiunge Bruno Brisson, co-fondatore e Business Development Director di Poietis, sul lancio della bioprinter. “La messa in commercio delle biostampanti NGB-R fornirà nuove opportunità ai ricercatori di ingegneria tissutale in fase preclinica, mentre il sistema NGB-C supporterà gli sviluppi clinici che saranno portati a termine inizialmente nel contesto di partnership, traendo vantaggio dalla stessa piattaforma di produzione.”
Articolo originale: Tess Boissonneault Traduzione a cura di: Martina Pelagallo