Nuovo report SmarTech: l’eyewear stampato in 3D raggiungerà quota $3,4 miliardi entro il 2028

SmarTech Analysis, azienda leader per quanto riguarda l’analisi dei mercati dell’additive manufacturing (AM), ha pubblicato un nuovo report sull’adozione dell’AM nel settore dell’eyewear dal titolo “Markets for 3D-Printed Eyewear 2019-2028”. Il report prevede una crescita significativa del mercato dell’eyewear stampato in 3D nel corso del prossimo decennio, favorita dalla richiesta dell’AM per la produzione di parti definitive.
SmarTech prospetta che l’opportunità economica generale per l’AM nel settore dell’eyewear totalizzi un totale di $3,4 miliardi nel 2028. Questo dato comprende sia i segmenti di settore dell’AM (hardware, materiali, servizi, software), sia le sue applicazioni (prototopazione, tooling/casting, parti definitive).
Quanto riscontrato in questo report, insieme ad interviste con i principali attori di mercato, sondaggi e un webinar esclusivo saranno al centro dell’imminente focus sull’AM nell’eyewear di 3D Printing Media Network che presenteremo durante la seconda metà di marzo.
Costumizzazzione di massa dell’eyewear
Il report prende in analisi le tendenze chiave e i principali stakeholder alla guida della rivoluzione della costumizzazione di massa all’interno del settore senza tralasciare gli elementi che stanno limitando l’adozione dell’AM.
Facendo leva sulle sue competenze in ambito di processi di 3D printing e sul suo database unico per quanto riguarda le vendite di materiali e hardware per AM, SmarTech esplora le applicazioni fondamentali dell’AM nel settore dell’eyewear, compresi i case studies più rilevanti attuali e prossimi, insieme ai probabili sviluppi futuri. Uno degli obiettivi primari di questo report è quello di evidenziare le opportunità commerciali di maggior rilievo che si prospetteranno per le compagnie che hanno investito nell’AM, compresi fornitori di materiali, hardware e servizi.
L’altro obiettivo primario è quello di fornire agli stakeholder dell’eyewear una descrizione dettagliata di tutte le attuali tecnologie, materiali e servizi relativi all’AM (compresi il 3D capturing e i software di costumizzazione online) che potrebbero offrire un potente vantaggio competitivo dal momento che gli utilizzatori richiedono sempre maggiori opzioni di costumizzazione. Mentre la produzione di parti finali rappresenta una grande area di focus per il medio e il lungo termine, il report analizza anche altri impieghi attuali dell’AM nel settore, come la prototipazione avanzata e desktop, il tooling e l’investment casting.
Le principali compagnie di AM presenti nel report sono Carbon, DWS, EOS, Formlabs, Fuel 3D, Glasses USA, Hoet, Hoya, HP, Luxexcel, Luxottica, Materialise, MONOQOOL, Mykita, Protos, Safilo, Sculpteo, Seiko, Sfered, Sisma, Specsy e svariati altri produttori che stanno integrando il 3D printing quale metodo di produzione per i prodotti di uso finale.
Direttamente dal report
• Il segmento più significativo dell’AM nell’eyewear è rappresentato dalla produzione di parti finali e si prevede che si tramuti in un’opportunità da $1,9 miliardi, all’interno di un segmento che toccherà quota $3,4 miliardi entro il 2028.
• Le tecnologie chiave di stampa 3D usate nell’eyewear sono il material jetting per la prototipazione di alto livello e la fusione su letto di polvere per la produzione di parti finali. Ad oggi, anche la fotopolimerizzazione in vasca viene impiegata per lo più nei processi di fusione a cera persa (e per la produzione di alcune parti) mentre l’estrusione del filamento è usata per la prototipazione desktop di base e per alcune parti interne per uso finale.
• Secondo i dati disponibili, l’industria dell’eyewear oftalmico genera ricavi che superano i $100 miliardi l’anno. Si tratta di un settore che sta crescendo in svariate modalità e la costumizzazione di massa rappresenta una tendenza importante. Gli utenti si aspettano sempre più di poter acquistare occhiali e prodotti affini realizzati su misura.
• Si prevede che il segmento dell’eyewear stampato in 3D rappresenti una parte relativamente piccola rispetto a tutti i prodotti di consumo stampati in 3D, sia in termini di materiali che di richiesta dell’hardware, considerate le piccole dimensioni delle parti stampate. Nel contempo però, esso rappresenta anche uno dei primissimi segmenti (insieme a quello calzaturiero e ad alcuni prodotti di design) ad aver già intrapreso passi significativi verso la produzione di parti per l’uso finale con le tecnologie additive.
• Il materiale primario impiegato in tutte le tecnologie di fusione su letto di polvere di polimeri per la produzione di occhiali è il nylon 12 (PA122) ovvero il materiali più usato per questo tipo di processi in qualsiasi applicazione. Alcuni produttori di eyewear stampato in 3D hanno sviluppato speciali processi di finitura per ottenere una superfice più levigata e colori più vivaci, riducendo nel contempo la porosità dei materiali.
Traduzione a cura di: Martina Pelagallo