Nuova stazione di trattamento delle polveri di Sinterit

La crescente domanda di stampanti 3D SLS più grandi e veloci, Lisa X e Nils 480, hanno spinto Sinterit a lanciare una nuova versione del popolare PHS. Con l’enorme aumento del volume di polvere che potrebbe essere stampato in una volta, la post-elaborazione e la gestione della polvere con il nuovo PHS più veloce.
La produzione additiva non è solo la stampa 3D, ma un processo con molti passaggi diversi ma relativamente importanti. La post-elaborazione è una delle più importanti. Soprattutto nella tecnologia SLS quando si opera con polvere che potrebbe essere riutilizzata, quindi la capacità di recuperare il più possibile è fondamentale. Il processo dovrebbe essere pulito e veloce.
Dal lancio iniziale di PHS nel 2020, Sinterit ha presentato due nuove stampanti 3D SLS. Lisa X è diventata la stampante compatta più veloce e più grande nell’offerta dell’azienda, mentre NILS 480 è il primo modello di livello industriale. Reinventare il PHS era una necessità. Ma renderlo più veloce non è stato l’unico cambiamento.
L’attuale stazione di trattamento delle polveri offre una nuova UX. Ti guida passo dopo passo attraverso l’intera post-elaborazione. È più intuitivo, soprattutto per coloro che sono appena passati alla tecnologia SLS.
Il PHS funziona con l’aspirapolvere ATEX di Delfin, leader mondiale nelle soluzioni ATEX, e la sabbiatrice SLS come prima, ma ora non è necessario collegare tutte queste periferiche separatamente. Collegandoli al PHS significa che è necessario un solo cavo di alimentazione per collegare tutte le apparecchiature all’alimentazione.
Dopo tali modifiche, la postelaborazione di una stampa tipica durerà circa 15 minuti del tempo dell’utente. Il resto sarà automaticamente proceduto dal solo PHS. Si tratta di ulteriori miglioramenti dell’offerta Sinterit, che nell’autunno 2021, oltre alla linea di stampanti compatte SLS, è entrata anche nel mercato dei dispositivi industriali.