
MT Ortho nasce nel 2001 ad Aci Sant’Antonio, in provincia di Catania, dalla voglia dei due soci Roberto Drago e Gaetano Sorano di creare qualcosa di nuovo e innovativo. Con l’utilizzo della manifattura additiva unita alla tomografica computerizzata l’azienda riesce a creare protesi su misura per i pazienti, spaziando nella chirurgia protesica di tutte le articolazioni, chirurgia spinale ed artroscopica, medicina rigenerativa e mezzi di sintesi per traumi.
MT Ortho ha iniziato ad adottare l’AM nel 2014, con l’arrivo di Simone Di Bella, ingegnere formatosi proprio nel campo della manifattura additiva, e con l’acquisizione di due macchine GE Additive Arcam a EBM (fusione a fascio di elettroni).
In poco più di 20 anni l’azienda è cresciuta continuamente, nonostante gli ostacoli presenti in ogni percorso di crescita, alcuni prevedibili e altri inaspettati come quelli portati dalla pandemia “A parte la parentesi COVID la nostra è stata una crescita costante. Negli ultimi anni quasi sempre a due cifre. Abbiamo attivato anche una produzione propria di device chirurgici, brevettandone alcuni. Puntiamo tutto sull’innovazione. Il nostro primo obiettivo è ‘ridefinire lo standard’ per dare ai chirurghi prodotti innovativi che superino le criticità degli attuali device” ha detto Roberto Drago.
La combinazione tra il potenziale delle tecnologie di imaging medicale digitale e la libertà progettuale dell’AM sviluppa nuove opportunità nelle protesi, rendendo possibile la creazione di dispositivi personalizzati e di migliorare l’efficacia della diagnosi, della pianificazione, dell’intervento chirurgico e del risultato clinico.
“I nostri clienti sono i chirurghi ortopedici, oncologi e neurochirurghi. Lavoriamo con molti centri sul territorio nazionale ed anche estero, e tra i nostri molti progetti spicca il nuovo e brevettato sistema adatto a particolari tipologie di fratture dei corpi vertebrali che, siamo certi soppianterà la vecchia cifoplastica. Sostituendo i vecchi cementi acrilici con delle sferette di titanio trabecolato con proprietà osteo-induttive” ha concluso Drago.
Le protesi customizzate sono dispositivi medicali pensati esclusivamente per il singolo paziente, in modo da adattarsi alla sua patologia, realizzata in base alle sue specifiche immagini diagnostiche. Questa tipologia di impianti viene usata soprattutto nei casi in cui la geometria ossea ricada fuori della gamma delle taglie degli impianti standard, o quando, a causa della patologia, sono necessari requisiti particolari per ottenere un migliore esito clinico.