Lotto-acquisizioni nel mondo AM, chi sarà il prossimo?
Uno sguardo (per quanto possibile) con i piedi per terra alle potenziali e imminenti acquisizioni

Le recenti acquisizioni di alto profilo che hanno visto le aziende unirsi per sviluppare un’offerta più completa e olistica di prodotti AM, nei rispettivi segmenti, potrebbero essere solo l’inizio di una nuova fase di crescita e consolidamento per l’industria AM. Qualcosa di simile è accaduto nel periodo 2011-2014, anche se allora si trattava di un’industria molto più giovane. Oggi ci sono molte più aziende e grandi gruppi multinazionali coinvolti nell’AM. Tutti vogliono accaparrarsi e difendere la loro quota di un segmento di mercato sempre più attraente. Le ultime offerte di Stratasys, Desktop Metal e Proto Labs hanno un valore complessivo di poco inferiore a 1 miliardo di dollari. Questa potrebbe essere una piccola quantità rispetto a ciò che verrà nella lotteria della fusione AM.
Allora, chi potrebbe essere il prossimo?
Siemens e ExOne / Markforged o Siemens ed EOS?
Perché si?
ExOne ha collaborato per la prima volta con Siemens nel giugno 2019 implementando il Digital Enterprise Portfolio di software e tecnologia di automazione di Siemens, incluso MindSphere, sulla stampante a sabbia S-Max Pro, tuttavia, questo primo contatto tra le due società potrebbe portare a qualcosa di più grande. Mentre i potenti come HP, GE e il gruppo Desktop Metal-EnvisionTEC di recente formazione si muovono verso la conquista di quote di mercato nel nuovo mercato della produzione di leganti metallici, Siemens potrebbe guardare al pioniere del segmento ExOne per costruire la propria posizione. Per ExOne, il supporto sottostante di un’azienda gigante come Siemens potrebbe aiutare a competere meglio mentre cerca di aumentare le proprie capacità.
In alternativa, o in aggiunta, Siemens potrebbe provare a rilevare Markforged per consolidare la sua posizione nei segmenti della stampa 3D in metallo legato (e compositi). Siemens è diventata uno dei principali investitori in Markforged quando ha contribuito ad aiutare la società a raccogliere 30 milioni di dollari in un round di serie C tramite la sua società di venture Siemens next47. Siemens utilizza macchine Makrforged in diversi casi, in particolare per le sue attività di petrolio e gas. L’acquisizione della società potrebbe essere un’operazione simile a quella che ha fatto GE con Concept Laser e Arcam, dove è diventata anche uno dei suoi migliori clienti.
Forse ancora più affascinante è l’idea che la più grande azienda tedesca al mondo si fonda con una delle più grandi aziende di stampa 3D. EOS sta già collaborando con Siemens su una serie di progetti e Siemens utilizza diverse macchine EOS per i suoi servizi AM interni. L’unione tra Siemens ed EOS produrrebbe una vera e propria centrale elettrica nel mondo dell’AM.

Perchè no?
ExOne ha recentemente istituito un nuovo team di leadership che ha lavorato per espandere l’attività dell’azienda in una produzione reale. Dopo aver sopportato alcuni momenti difficili, soprattutto nel mercato azionario, la società potrebbe voler affrontare da sola la probabile fase successiva di crescita. Lo stesso si può dire di Markforged, una delle società di “nuova stampa 3D” di maggior successo. Markforged ha già stabilito una solida struttura globale e non necessita necessariamente di ulteriore supporto attraverso una potenziale acquisizione. Per quanto riguarda la fusione tra EOS e Siemens, è improbabile per una serie di motivi, il primo dei quali è che Siemens abbia stabilito partnership con tutti i principali produttori di hardware AM, molti dei quali (come HP e Stratasys) sono in concorrenza diretta con EOS.
Dassault Systèmes e Xometry
Perché si?
Dassault Systèmes e il fornitore di servizi di produzione online Xometry hanno già collaborato per offrire la produzione istantanea di parti in un ambiente di progettazione. In questo contesto, Xometry è il primo “partner principale” di Dassault Systèmes che fornisce esperienze di acquisto agli utenti del servizio di produzione on-demand di Dassault Systèmes (MAKE Marketplace), il che significa che gli ingegneri possono realizzare i loro progetti con accesso immediato alle quotazioni dei prezzi di produzione delle parti Xometry senza lasciare gli ambienti di progettazione SOLIDWORKS e CATIA.
L’annuncio è stato fatto al 3DEXPERIENCE World 2020 a Nashville, Tennessee. Con il prossimo 3EXPERIENCE World 2021 (solo online), Dassault farà sicuramente annunci sulla sua crescita AM e, visto che la società ha il potere d’acquisto,uno di questi potrebbe essere un’acquisizione di Xometry.

Perchè no?
Xometry non è una piccola azienda. È anche una società ben finanziata, dopo aver raccolto 75 milioni di dolari investimenti in Serie E lo scorso settembre in un round guidato da T. Rowe Price Associates, con la partecipazione di nuove società Durable Capital Partners LP e ArrowMark Partners, insieme a precedenti investitori tra cui BMW i Ventures, Greenspring Associates, Dell Technologies Capital, Robert Bosch Venture Capital, Foundry Group, Highland Capital Partners e Almaz Capital. Ciò ha portato il totale raccolto a $ 193 milioni di dollari e renderebbe l’azienda potenzialmente un valore ben oltre 1 miliardo.
Xerox e XJet?
Perché si?
Non ci sono precedenti di collaborazione tra queste due società, tuttavia la decisione di Xerox di effettuare investimenti significativi in AM ha portato la società ad acquisire la startup Vader Systems per aiutare a sviluppare la sua tecnologia di fusione del metallo fuso. XJet è l’unica altra azienda che offre un processo AM material jetting in metallo e Xerox può trarre vantaggio dall’acquisizione di queste capacità, soprattutto perché le due tecnologie sono molto diverse: i sistemi Vader producono parti in modo rapido ed economico fino a una forma quasi netta, mentre la tecnologia di XJet produce rapidamente pezzi finiti ad alta risoluzione. XJet, che è una delle società che mira a conquistare quote di mercato nella prossima era dell’AM in metallo ad alta velocità per la produzione di parti, è una startup molto ben finanziata ma potrebbe beneficiare di un sostegno ancora più forte.

Perchè no?
XJet ha raccolto finora quasi 200 milioni di dollari di investimenti, con gli ultimi 45 milioni provenienti dalla società cinese Shenzhen Hifuture. Resta da vedere come andrebbe a finire nel caso di un’acquisizione da parte del gruppo statunitense Xerox.
BASF e Shapeways
Perché si?
Forward AM, marchio BASF per materiali e servizi AM ad alte prestazioni, ha già collaborato con Shapeways per offrire ai clienti la possibilità di ordinare online articoli stampati in 3D realizzati con materiale Forward AM. Il sito Web in co-branding utilizza la tecnologia proprietaria di Shapeways e consente ai consumatori di saperne di più sui materiali Forward AM, caricare modelli 3D, ottenere prezzi immediati per la produzione di prodotti finiti e effettuare un ordine in modo rapido e semplice. Shapeways non solo produrrà prodotti finiti ed evaderà gli ordini online, ma fornirà anche la tecnologia per sfruttare l’attuale rete di partner di produzione e agenzie di servizio di Forward AM per creare prodotti stampati con materiali Forward AM. L’acquisizione da parte di BASF del fornitore di servizi AM francese Sculpteo (un ex concorrente di Shapeways), mostra che la società ha chiaramente un interesse ad avere alcuni dei maggiori utenti dei suoi materiali internamente e potrebbe giustificare un investimento maggiore per l’acquisizione di Shapeways.

Perchè no?
Il fatto che BASF abbia già acquisito Sculpteo potrebbe indicare che la società è soddisfatta di avere un’operazione interna più piccola mentre collabora con fornitori di servizi AM più grandi come Shapeways e Materialise come partner esterni. In un round della Serie E del 2018 guidato da Lux Capital, Shapeways ha raccolto ulteriori 30 milioni di dollari, portando il suo finanziamento totale a nord di 100 milioni. La società, che ora ha sede a New York, ha dimostrato di poter avere successo e crescere da sola vendendo la tecnologia come servizio insieme a un mercato online simile a Etsy.
Evonik e voxeljet?
Perché si?
voxeljet ha collaborato con il gigantesco gruppo di materiali Evonik Industriessviluppare metodi per la produzione in serie di componenti in plastica utilizzando la stampa 3D. Poiché la tecnologia HSS di grande formato di voxeljet diventa sempre più avanzata e praticabile per applicazioni di produzione commerciale, è probabile che attiri sempre più aziende di materiali come Evonik e Creavis, l’unità di innovazione strategica di Evonik Industries, che cercano specificamente metodi di sviluppo per la produzione in serie di componenti in plastica utilizzando Stampa 3D. La capacità sia di spingere per una maggiore adozione di macchine voxeljet sia di essere in grado di fornire preziosi servizi di produzione utilizzando i propri materiali su macchine voxeljet (ovvero la capacità di vendere i suoi materiali come parti sagomate di valore piuttosto che come polveri o resine liquide) potrebbe essere un incentivo per Evonik a investire nell’acquisizione di voxeljet, anche se l’azienda sembra finalmente uscire da un periodo difficile e ora avviata alla crescita. Tuttavia, la scalabilità è stata una sfida per il produttore tedesco di stampanti 3D e la forza di una casa madre potrebbe essere fondamentale per far fronte a potenze come HP nel segmento della produzione di parti polimeriche ad alta velocità.

Perchè no?
Mentre i servizi AM possono essere relativamente facili da integrare in una grande azienda di materiali, la produzione di hardware è una partita diversa. Evonik potrebbe accontentarsi di una stretta collaborazione piuttosto che lanciarsi in un campo completamente nuovo. Allo stesso tempo, voxeljet sembra ora essere fuori dal tunnel e raggiungere la redditività. L’azienda potrebbe voler esplorare il proprio potenziale prima di cercare fusioni.
Google e Carbon?
Perché si?
Google Ventures di Alphabet è stato uno dei primi investitori in Carbon quando, nel 2015, ha condotto un round di finanziamento di 100 milioni di dollari per supportare Carbon3D mentre sviluppava tecnologia e materiali destinati ad affrontare i limiti fondamentali della stampa 3D convenzionale, mentre si muovono verso una soluzione di produzione 3D flessibile . Cinque anni dopo, poiché la valutazione del mercato del carbonio ha superato i 2,4 miliardi di dollari, Google (Alphabet) potrebbe essere solo una delle poche aziende in grado di acquisirlo. Potrebbe essere giunto il momento di scommettere davvero in grande sul futuro della produzione digitale.

Perchè no?
Il motivo principale per cui Google (o Alphabet) non avrebbe acquistato Carbon è che la società potrebbe non avere ancora un interesse così significativo nella “produzione di hardware per la produzione”. Google (o Alphabet) ha prodotto alcuni dei propri hardware (Chromecast, Google Pixel, Google Glasses), con alterne fortune, e certamente non internamente. Interiorizzare il carbonio significherebbe fare una grande scommessa per diventare un’azienda manifatturiera, un passo ancora più grande di quello che HP ha intrapreso per passare dalla stampa 2D alla stampa 3D. E, naturalmente, c’è il fatto che Carbon potrebbe non voler vendere, puntando invece a un’IPO.
Stratasys e nTopology o Ansys e nTopology?
Perché si?
Molte aziende vorrebbero acquisire nTopology e ne trarrebbero vantaggio, sia società di hardware AM che di software AM. Due possibili candidati sono Stratasys e Ansys, che hanno già avviato partnership con l’avvio del software di New York.
Stratasys ha collaborato per la prima volta con nTopology per soddisfare la necessità di un modo rapido ed efficiente per progettare componenti con il generatore di dispositivi FDM di Stratasys. Questa è la prima di una serie di collaborazioni costruite sulla piattaforma nTop per consentire agli ingegneri di produrre rapidamente dispositivi personalizzati senza la necessità di utilizzare strumenti CAD dispendiosi in termini di tempo per progettare aiuti alla produzione. Mentre Stratasys passa all’hardware AM di produzione dopo l’acquisizione di Origin e continua ad essere uno dei maggiori fornitori di servizi AM al mondo, attraverso la rete di produzione diretta di Stratasys, la società potrebbe avere intenzione di portare ancora più funzionalità software internamente (come ha fatto con GrabCAD).
Ansys è un’altra grande azienda in rapida crescita, ultimamente impegnata nello shopping. Ansys investe direttamente in AM e ha acquisito lo sviluppatore di software di simulazione 3DSIM nel 2017. nTopology sarebbe un’aggiunta perfetta alla sua offerta di strumenti di progettazione. Infatti, nTopology fa già parte dell’Ansys Partner Ecosystem.

Perchè no?
nTopology ha appena chiuso un round di serie C da 40 milioni di dollari guidato da Insight Partners e raggiunto da Grant Verstandig e dagli attuali partner di venture capital della società Root, Canaan, DCVC e Haystack, portando il finanziamento totale dell’azienda a 71 milioni di dollari. Dopo il lancio solo un paio di anni fa, l’azienda ha costruito la sua rete di distribuzione globale con una presenza crescente in Europa e in Asia, dopo aver consolidato la sua posizione in America. Scalare è più facile per una società di software che per un’azienda di hardware e nTopology potrebbe non essere alla ricerca di ulteriore supporto esterno.
E Apple o Microsoft?
Quando lavoravo come reporter e analista di mercato nel settore dei giochi, ci chiedevamo tutti quando sarebbero stati coinvolti Apple e Microsoft, soprattutto perché i giochi per console, in particolare, sono passati da un fenomeno di nicchia a un prodotto di massa. Alla fine, Microsoft lo ha fatto (alla grande), ma Apple è sempre rimasta in disparte, a guardare, ma non ha mai fatto un passo in un mercato che la società non considerava abbastanza grande per investire.
Qualcosa di simile può accadere nel settore AM. Oggi Microsoft è più direttamente coinvolta nel progetto 3MF, che non è un progetto commerciale quanto una collaborazione tra grandi aziende (tra cui Autodesk e HP) per espandere le possibilità di AM. Apple ha registrato diversi brevetti AM ma non sembra affatto interessata a investire direttamente nel settore AM (a parte l’utilizzo della tecnologia per lo sviluppo del prodotto). Un ex dirigente di Apple è coinvolto nei compositi Arris, sfruttando l’AM per la produzione di massa dei compositi. Potrebbe essere un’indicazione di nuove cose a venire.