L’industria delle armi potrebbe cambiare grazie alla stampa 3D, lo dimostra un silenziatore

La maggior parte delle volte parliamo di stampa 3D in relazione a creazioni o progetti stupefacenti; vista però la diffusione dei servizi si stampa 3D, dobbiamo abituarci a pensare anche a possibili implicazioni delle tecnologie di fabbricazione additiva che fino ad ora non abbiamo mai preso in considerazione. Per esempio? La creazione di armi e dei loro “accessori” – esattamente come questo silenziatore stampato in metallo.
Descritto per la prima volta in un articolo di TheTrutAboutGuns.com firmato da Nick Livorno, questo particolare silenziatore è stato prodotto da un servizio di stampa 3D specializzato nell’utilizzo dei metalli che, al momento, ha chiesto espressamente di restare anonimo. Ciò che stupisce, però, è l’efficacia di questo accessorio per armai da fuoco: ogni prova effettuata con il silenziatore, infatti, ha fornito risultati davvero ottimi.
Non solo: il silenziatore stampato è un modello modificato del classico cilindro a cui siamo abituati: semplicemente, il modellatore 3D che l’ha realizzato ha preso come base la versione di base, modificandola poi SolidWorks. Il risultato è non solo altrettanto funzionale, ma – soprattutto – molto più bello da vedere. Seppur controverso, questo primo esperimento dimostra come la stampa 3D possa concretamente trovare applicazione in ogni campo, risultando un processo ideale anche per produrre in serie oggetti in grado di raffreddare i gas in espansione. La possibilità di personalizzare un qualsiasi design senza consti aggiuntivi, poi, permetterebbe – in linea teorica – alle aziende di stampa 3D di produrre versioni uniche delle classiche armi; un aspetto che di certo farebbe la gioia degli appassionati.
Tuttavia, il tempo per le armi stampate in serie sembra ancora piuttosto lontano: anche se il test fatti da Livorno hanno dimostrato l’efficacia del silenziatore stampato, è altrettanto vero che resta qualche dubbio sulla sua durata e sull’affidabilità a lungo termine. Ma di questo passo, l’introduzione in maniera stabile della stampa 3D nel mondo delle armi è solo questione di tempo – con tutti i pro e i contro che questo passo potrebbe implicare.