ProDesk3D, la prima stampante 3D da tavolo a colori
Sembra incredibile quanto l’evoluzione delle stampanti 3D stia ricalcando quella della stampanti a inchiostro. Dopo i primi modelli casalinghi monocromatici, una società newyorkese, BotOBjects, si appresta a lanciare la prima stampante 3D a colori.
La ProDesk3D non sarà solo in grado di mescolare diverse cartuccce i materiale plastico colorato (PLA e PVA) per creare varie combinazioni di colori negli oggetti che stampa, ma è anche la stampante 3D esteticamente più bella e, se davvero, come fa intuire BotObjects, avrà un prezzo paragonabile a quelle già sul mercato (tra i 2.000 e i 3.000 dollari) potrebbe anche essere una delle migliori nel rapporto prezzo-dettaglio e velocità, visto che sarò in grado di stampare con una precisione di 25 micron (un micron equivale a un millesimo di millimetro).
A guardarla, infatti, la ProDesk3D dà proprio l’idea che le stampanti 3D, da oggetti per amatori creativi stiano iniziando a diventare prodotti maturi e persino eleganti. La stampante di BotOjects ha un case in alluminio e un portello esterno che si apre e chiude. In altre parole vi basterà caricare il modello virtuale da creare e, non appena sarà pronto, aprirete la porta per recuperare l’oggetto finito, lasciando tutti gli aspetti tecnici e meccanici nascosti.
Tanto più che Botojects non punta suolo sull’eleganza e sulla semplcità dell’hardware ma anche sull’accessibilità software. L’idea è di rendere la stampante 3D un oggetto estremamente intuitivo da utilizzare: grazie a una serie di software proprietari di automatizzazione basterà collegarla al computer e schiacciare un pulsante. Proprio come fate oggi con una stampante normale.