Il Rotruder trasforma il cibo utilizzando parti sostituibili stampate in 3D

Anche se da al cibo una forma in 3D, il Rotruder non si può considerare una vera stampante 3D, in quanto non ha caratteristiche additive né funziona digitalmente. Tuttavia, la sua stessa esistenza è possibile solo attraverso la stampa 3D, dato che le sue parti intercambiabili devono essere stampate per creare forme alimentari personalizzati.
Prodotto come prototipo da Craftymachines, una filiale di Crafty Tech Ltd, il Rotruder usa 6 differenti ruote, ognuna caratterizzata da diverse cavità di stampo che ruotano in maniera sincronizzata per estrudere un materiale malleabile – con il quale è stato possibile produrre un 3D Teddy Bear, per esempio. Ogni nuovo cerchio di stampa può essere stampato in 3D e sostituito facilmente. Jan Andrejewski di Crafty Macchine ha spiegato che il Rotruder potrebbe addirittura creare orsacchiotti con braccia e gambe in posizioni differenti e persino fatti da diversi materiali in pasta.
Gelato, cioccolato o cereali sono i principali candidati e potrebbero offrire prestazioni migliori rispetto a quelli impiegati nelle attuali tecnologie di stampa 3D. Sono però stati presi in considerazione anche altri materiali non alimentari. “Siamo in grado di formare figure 3D complete da quasi ogni tipo di materiale estrudibile utilizzando il nostro Forming robot da cucina brevettato. Abbiamo testato questo dispositivo dall’inizio dello scorso anno e almeno 2 aziende di produzione alimentare sono in procinto di lanciare nuovi prodotti sul mercato entro il prossimo anno”.
Mentre il Rotruder dovrebbe probabilmente essere classificato come un avanzato sistema ad iniezione (digitale e personalizzabile), è da sottolineare come, senza la stampa 3D, questo progetto non avrebbe mai potuto diventare realtà. Forse è il momento di alzare l’asticella della manifattura additiva.