Il Replicatore si rinnova per raccontare di un’industria additiva più matura

Con sempre più articoli pubblicati dalle testate internazionali di 3dpbm che raggiungono centinaia di migliaia di utenti in tutto il mondo, e sempre più persone consapevoli delle possibilità offerte dalla stampa 3D per l’industria e la società del futuro (ma sempre più anche del presente), è chiaro che l’industria additiva si sta apprestando a entrare in una fase di maturità produttiva. Per andare incontro alle esigenze comunicative di un’industria additiva Italiana più forte, fatta di operatori sempre più consolidati, anche il Replicatore, il primo e più importante sito di informazioni per l’industria italiana della stampa 3D, si rinnova e cresce.
L’Italia è stata uno dei primi Paesi ad adottare le tecnologie di stampa 3D. Lo ha fatto anche e soprattutto per accelerare le attività di prototipazione necessarie per la produzione di alto livello che caratterizza la manifattura del Belpaese. Ora è il momento di compiere i prossimi passi: implementare ancora più attivamente la stampa 3D per la produzione di tool e attrezzi per manifattura digitale indiretta e quindi avviare linee di produzione interamente digitali e additive, per metalli e plastiche ma anche per ceramiche avanzate e compositi.
Dal 2013, il Replicatore racconta di questa transizione, sempre riconoscendo che esiste a monte uno zoccolo duro di professionisti che opera ai più alti livelli in questo settore industriale dai primi anni ’90. Anche queste realtà ora stanno compiendo – e in alcuni casi guidando – la transizione verso la produzione additiva di domani. Il dramma della pandemia accelererà questo processo, nel bene e nel male: chi non saprà adeguarsi sarà lasciato indietro.
Nel nuovo Replicatore ci concentreremo sul raccontare a livello editoriale tutte le più importanti novità specifiche dell’industria additiva italiana così come gli eventi e le evoluzioni internazionali che possono avere un effetto sul mercato italiano. Attraverso le nostre collaborazioni esclusive con alcune delle società mondiali di raccolta dati sul mercato e sull’industria additiva, continueremo a portarvi informazioni uniche, puntuali, originali e strategicamente fondamentali per continuare a costruire i vostri business.
Il Replicatore rimane – e se mai diventa sempre più – un sito per operatori del mercato additivo che conoscono già a fondo le basi della stampa 3D. Non troverete qui spiegazioni su come funziona la sinterizzazione laser o la differenza tra estrusione e stereolitografia. Qui troverete informazioni sugli ultimi sviluppi tecnologici di queste tecnologie, sui nuovi materiali che è possibile stampare e sulle più avanzate applicazioni che abiliteranno i prodotti di domani. E per ricevere queste informazioni in modo ancora più puntuale ora avete a disposizione lo strumento delle push notification, oltre alle nostre newsletter curate settimanali e i nostri social media.
Troverete molti degli argomenti che già conoscete insieme a tre nuove aree principali della homepage: nella sezione in Primo Piano troverete le storie originali e le interviste più importanti, oltre alle collaborazioni commerciali. Nella sezione Industria 4.0 vi porteremo le ultime novità industriali e professionali, mentre nella sezione Società 4.0 vi racconteremo gli studi più futuristici e le applicazioni della stampa 3D per il mass market e la società digitale allargata.
Come sempre faremo tutto ciò che possiamo per raccontarvi questo mercato a livello editoriale attraverso un giornalismo sempre puntuale e indipendente. Però il Replicatore rimane – orgogliosamente – un sito trade e come tale può sopravvivere solo attraverso il supporto delle aziende che operano in questa industria. Per questo chiediamo a tutti i nostri lettori di lavorare attivamente con noi per comunicare i vostri prodotti e le vostre innovazioni in modo consapevole ed efficace. Avere dei media appassionati, che sappiano promuovere e raccontare l’industria anche durante quei momenti in cui i mass media non hanno interesse a farlo, è il modo migliore per posare, passo dopo passo, le fondamenta per guidare la transizione verso un mondo davvero 4.0.