Il “replicatore” a gettoni
Si chiama DreamVendor(venditore di sogni) e da lontano sembra una grossa macchinetta per le merendine o – al massimo – uno di quei giochi in cui con un gancio si cerca di pescare pelusche e altri gadget.
Invece è una prima versione delreplicatore, la macchina immaginata per l’universo di Star Trek che permette di replicare qualsiasi cosa a livello molecolare.
Naturalmente il DreamVendor che si trova nel campus dell’Università Virginia Tech (accessibile dalle 9 alle 17), non replica gli oggetti a livello molecolare ma li stampa in 3D e, mentre il replicatore è in grado di riprodurre qualsiasi cosa (cibi commestibili inclusi) il DreamVendor, per ora, può stampare solo oggetti di plastica.

Al suo interno sono infatti posizionate due stampanti 3D Markerbot Thing-O-Matic, uno dei modelli più accessibili e meno costosi (circa 800 dollari) già disponibili sul mercato. Gli studenti devono solo inserire una SD Card con il loro modello virtuale realizzato con software CAD (Computer Aided Design).
Per interagire con il replicatore bisognerà anche scaricare altri software dedicati, disponibili a questo link. Per promuovere l’iniziativa e attirare gli studenti verso il concetto di “produzione additiva”, l’Università ha organizzato la DreamVendor CreatiVT Competition: l’obiettivo è realizzare un design per un gadget promozionale da stampare in meno di 30 minuti per i visitatori del campus.