Honda R&D Europe Italy invita i FabLab a disegnare la modalità sostenibile del futuro

3DItaly, la principale catena di 3D print shop in Europa, ci hanno contattato qualche tempo fa per raccontarci di un progetto a cui stanno lavorando insieme a Honda R&D Europe Italy. L’obiettivo di questo progetto è di coinvolgere i FabLab in un vero processo di sviluppo prodotto nell’ambito della mobilità sostenibile. Dopo aver partecipato al lancio del progetto, vi proponiamo questa intervista esclusiva in cui Honda R&D spiega come è nato e come si svilupperò HONDA MEETS FABLAB
Qual’è la mission di Honda R&D Europe Italia?
Honda R & D Europe Italy è stata fondata nel 1996 a Roma, concentrandosi inizialmente sulle ricerche di mercato degli scooter e poi, nel corso degli anni, espandendo le nostre attività sull’ingegneria, design / styling, modellazione e collaudo anche per il settore motociclistico. Dal 2011, il nostro core business è focalizzato sulla produzione di concept, ricerche di mercato e nuove tecnologie per i veicoli a 2 ruote da introdurre nel mercato europeo.
Come nasce l’idea di proporre un progetto così ambizioso come il contest “HONDA MEETS FABLAB”?
5 anni fa, mentre cercavamo una stampante 3D per il dipartimento R & D, abbiamo scoperto il progetto REPRAP che ci ha permesso di incontrare lo staff di Roma Makers e 3DItaly e di scoprire la rivoluzione e il mondo dei Fablab.
Volevamo collaborare subito con loro per i vantaggi di alcuni concetti, per citarne qualcuno “open source”ma erano complicati da integrare con il nostro work flow e la filosofia aziendale, inoltre i tempi non erano ancora maturi e in pochi avevano compreso le potenzialitá di questi laboratori.
Abbiamo iniziato ad analizzare il tema “Fablabs” e il suo sviluppo in Europa, paese per paese, abbiamo subito notato che molti laboratori sono scomparsi poco dopo la loro apertura a causa della mancanza di un modello di business.
I Laboratori ancora attivi oggi sono quelli che hanno creato connessioni con la comunità proattiva del loro territorio, grazie alle politiche delle camere di commercio in Italia e della riforma scolastica, dei comuni, In Spagna grazie soprattutto alle Università e alle associazioni di Architettura, ecc.
La diversificazione di competenze che coesistono nella Fab Lab Community, crediamo possa portare i veicoli a 2 ruote in un mondo più innovativo.
Quali sono le competenze del model maker nella vostra organizzazione? Quali sono gli strumenti di fabbricazione digitale che solitamente utilizzate?
Il maker “automotive” di Honda deve avere un background artistico, oltre a un’eccellente conoscenza e capacità di modellare superfici e component tecnici in 3D, per poter gestire il processo di creazione e modellazione del clay.
Per realizzare i nostri prototipi, utilizziamo per lo più il clay, un’argilla che può essere modellata a mano e modellata con strumenti dedicati appartenenti al mondo della scultura. Si lavora in scala reale e grazie a uno scanner 3D, portiamo il modello in un ambiente virtuale per digitalizzarlo (il processo di “Reverse Engineering”.
La stampante 3D, in particolare le tecnologie FDM e SLA, sono le più utilizzate, ma per il futuro intendiamo migliorare la capacità di programmazione e prototipazione elettronica per poter realizzare funzionalitá nei nostri concept per i saloni come l’EICMA. Per quanto riguarda l’equipaggiamento tecnologico il nostro laboratorio di modellazione è molto simile a un FabLab.

Per partecipare il team di un Fablab deve inviare un progetto ingegnerizzato e pronto per la produzione o è necessaria solo la presentazione di un concept?
Il team può inviare uno studio preliminare di fattibilità, non è necessario inviare un progetto completamente ingegnerizzato. Per la partecipazione della proposta, il team non ha bisogno di concentrarsi sul dispositivo o sulla tecnologia nello specifico, viene richiesto invece di focalizzarsi sull’esperienza che può essere offerta al cliente/user.
È importante spiegare l’idea e vantaggi e quali sono i benefici rispetto alla situazione attuale.
La grande novitá è che il contest è aperto a qualsiasi persona singola o in gruppo purché sia iscritta ad un Fablab della FabCharter, questo significa anche studenti, scuole, ricercatori, designer, inventori, appassionati, ecc.
Quali sono i premi messi in palio e soprattutto quali collaborazioni intende attivare in futuro la Honda con i fablab?
Il Team vincente realizzerà concretamente la sua idea grazie al supporto di Honda, che consiste in un supporto economico (8.000 €) e una attività di cooperazione durante la realizzazione del prototipo (se specificatamente richiesta) ciò significa che esperti Honda collaboreranno con il vincitore Fablab per sviluppare il prototipo. Crediamo e confidiamo che questa sia una buona opportunità sia per i Fablabs che per Honda di esplorare e migliorare la possibilità di una cooperazione reciproca per i progetti futuri, essendo questa la prima esperienza per Honda R & D Europe Italy con la rete dei Fablab.