Guardate com’è cresciuto l’interesse per la stampa 3D
I grafici che vedete qui sopra sono stati stilati dal sito 3DPrintingindustry.com sui dati forniti da Google che illustrano da chi, da dove e quanto vengano cercati in Internet i termini (inglesi) legati alla stampa 3D. Ovviamente i grafici mostrano una fortissima prevalenza nei Paesi anglofoni (USA, Canada, UK, Sud Africa, India e Australia) ma – a parte il fatto che il mondo anglofono sta davvero abbracciando questa nuova tecnologia – il dato è probabilmente legato soprattutto al fatto che i termini cercati siano in inglese. Anche l’Asia (Giappone, Taiwan), infatti, punta forte sui progetti legati alla stampa 3D anche se in effetti si tratta di una tecnologia particolarmente adatta a quei Paesi (come, appunto, le economie occidentali anglofone) in cui l’industria manifatturiera tradizionale è ormai quasi scomparsa e dove si spera questo nuovo metodo produttivo – basato sulla possibilità di realizzare oggetti specifici per ogni singola persona possa iniettare nuova linfa vitale in economie ormai decadenti, creando una nuova – stavolta virtuosa e sostenibile – rivoluzione industriale. Staremo a vedere. Intanto se volete vedere tutti i grafici andate sul sito di 3D Printing Industry. L’articolo è in inglese ma i numeri sono numeri.