Google e CyArk portano i monumenti nelle nostre stampanti 3D

CyArk e Google Arts & Culture stanno lanciando in questi giorni “Open Heritage”, un’operazione che permetterà di accedere alla più grande collezione al mondo di scansioni tridimensionali di monumenti e siti archeologici. Ad oggi, Open Heritage vanta un’immensa mole di dati, raccolta in 18 nazioni presso 27 luoghi di rilevanza storica (tra cui Pompei e la Piazza del Duomo di Pisa ma anche Chichen Itza in Messico, la porta di Brandenburgo in Germania e Ayutthaya, l’antica capitale della Thailandia).
Per accedere all’archivio di Open Heritage è sufficiente cliccare su questo link mentre per scaricare i modelli 3D sul proprio computer è necessario compilare un modulo in cui si dichiara l’utilizzo che se ne intende fare e, in particolare, di escludere qualsiasi fine commerciale.
CyArk è una non-profit fondata nel 2003 per preservare e trasmettere alle generazioni future tutti quei luoghi che ci sono stati tramandati dalle civiltà passate a prescindere da cataclismi naturali, vicissitudini sociopolitiche, guerre e tumulti.
Nel 2016, ad esempio, un terremoto di magnitudo 6.8 danneggiò gli antichi templi di Myanmar ma, fortunatamente, a quel tempo CyArk aveva già fotografato e ricostruito in 3D l’intera zona permettendo non solo di rivisitarla virtualmente ma anche di metterla in sicurezza e restaurarla.