General Electric passa a Matsuura per la sua fabbrica in Giappone
Il colosso multinazionale General Electric è da tempo una tra i più grandi utilizzatori – e più espliciti sostenitori – della stampa 3D oltre la prototipazione, stabilendo numerosi impianti AM per la divisione dedicata ai motori dei Jet. Ultimamente ha iniziato a utilizzare la manifattura additiva nel suo nuovissimo stabilimento di “produzione flessibile” in India; ora è il turno del Giappone, con i sistemi di stampa ibridi LUMEX Avance-25 per il mettallo, progettato dall’azienda Matsuura e utilizzato per la produzione di parti della valvola di controllo nel Kariwa Oil and Gas Plant.
“Consideriamo questa stampante 3D per il metallo il mezzo migliore per fornire prodotti di alta qualità che soddisfino le esigenze individuali del cliente nel più breve lasso di tempo possibile, e con una maggiore competitività di costo”, ha spiegato Mitsuaki Sakonju, il direttore dell’impianto Kariwa. “L’impianto Kariwa di GE continuerà a lavorare per fornire ai propri clienti in Giappone soluzioni appropriate nel più breve tempo possibile, facendo pieno uso di tutte le sue conoscenze e delle tecnologie più avanzate”.
General Electric si dimostra leader per le fabbriche del futuro, utilizzando appieno le soluzioni personalizzate offerte dalla stampa 3D industriale al fine di soddisfare le esigenze specifiche di un impianto di produzione. In Giappone, questo ha significato una partnership con Matsuura, il produttore locale di macchinari industriali che è stato tra i primi (forse anche il primo) a sviluppare una produzione additiva per il metallo ibrido e il costosissimo sistema CNC; il che significa che può produrre parti tramite sinterizzazione laser/fusione e rifinire il tutto in un unico processo automatizzato.
Le parti della valvola di controllo Masoneilan hanno configurazioni complesse – come strutture cave, forme e maglie curve – che rendono la stampa 3D la tecnologia più adatta a svolgere il compito. Le macchine AM hanno reso possibile tutto ciò anche per altri componenti specifici, che avrebbero richiesto mesi per essere fabbricati con metodi tradizionali – mentre grazie alla stampa 3D possono diventare realtà in circa due settimane.
“La stampa 3D applicata al metallo e il pieno utilizzo di tale tecnologia attraverso la creatività dei designer giapponesi ha permesso di dar vita a una forma completamente nuova di fabbricazione del prodotto”, ha dichiarato Alvin Jeffers (Senior Executive di GE Oil & Gas ‘Global Supply Chain) elogiando il lavoro degli ingegneri Matsuura.
“I sistemi di manifattura avanzata (Advanced Manufacturing) ha cambiato le definizioni dei meccanismi di produzione convenzionali, offrendo una grande varietà di benefici anche per i clienti, come ad esempio i tempi più veloci di produzione e dei costi molto ridotti. Sono sicuro che diventerà un nuovo standard di produzione nel prossimo futuro”, ha concluso Jeffers. General Electric è certamente all’avanguardia, e molte altre aziende dovranno seguire il suo esempio se non vogliono restare intrappolati nel passato della produzione.