Feetz e 3D Shoes cercano di “normalizzare” le scarpe stampate in 3D
L’avvento della stampa 3D indossabile – e dei vestiti – è un processo graduale che parte dagli accessori. Dopo solette personalizzate e create usando la manifattura additiva, arrivano ora alcuni nuovi progetti interessantissimi per questo ambito: Feetz e 3D Shoes.
Entrambi si concentrano sull’idea di creare scarpe su misura attraverso semplici scansioni 3D e l’utilizzo di tecnologie di stampa a basso costo. Nikky Kaufmann, fondatore del negozio Nrml a Manhattan (dove si fabbricano e vendono auricolari personalizzati), vuole far passare l’idea è che i prodotti indossabili personalizzati non sono qualcosa di strano, ma sono parte della nostra cultura: prima dell’ultima rivoluzione industriale, ogni capo di abbigliamento era su misura. Un messaggio che parte già dal nome stesso del negozio (Nrml), che è l’abbreviazione di “normale”.
Per questa nuova rivoluzione, però, servono metodi innovativi che possono rendere i prodotti su misura accessibili a tutti nelle giuste quantità. Feetz e 3D Shoes seguono lo stesso approccio di Nrml, in quanto offrono la possibilità di fare una scansione 3D del proprio piede attraverso qualche foto attraverso uno smartphone.
Se il motto di Nrml è “una taglia sola non va bene per nessuno”, quella di Feetz è “offrire 7 miliardi di formati, 1 per ogni persona del mondo”, ma il concetto di base è lo stesso: creare prodotti completamente personalizzati in modo rapido e conveniente. Lucy Barba, fondatrice e CEO, ha avviato il progetto dopo aver lasciato il suo lavoro a Zynga, nella Silicon Valley. Il modo in cui funziona è semplice: basta prendere una scansione del piede realizzata con l’App Feetz per smartphone, personalizzare la scarpa e ottenere un prodotto stampato su misura.
3D Shoes funziona in modo simile, anche se è più focalizzato sulla costruzione di un enorme database di scansioni 3D per essere utilizzate con diverse opzioni di produzione. Anche in questo caso, il tutto funziona attraverso un’App che permette di fare una serie di fotografie dei piedi da diverse posizioni. A questo punto, le immagini vengono caricate su una piattaforma online per poi essere personalizzate e acquistate. 3D Shoes comprende già numerosi prodotti, tra cui le scarpe Feetz e le solette personalizzati Wiivv.
3D Shoes offre anche uno scanner 5.000 dollari, per coloro che vogliono offrire questo tipo di servizio a livello professionale, e useranno avanzati sistemi di scansione 3D (macchinari da 25.000 dollari) per effettuare scansioni gratuite nelle scuole e nelle aziende “associate” in tutta Europa.
“Più scansioni abbiamo nel cloud meno problemi abbiamo per le dimensioni delle scarpe”, ha spiegato Michael Mazzotta, direttore dello sviluppo del Business e fondatore di Shoes 3D. “Meno resi, meno costi per la società e meno costi per il consumatore. Mi auguro che questo sistema possa mostrare con efficacia a tutti l’impatto straordinario della fabbricazione additiva sulla nostra vita, per non parlare dei vantaggi per i bambini, spesso costretti a cambiare scarpe nel giro di pochi mesi a causa dello sviluppo”.
Non è certo un cambiamento che avverrà nell’arco di una sola notte, ma con esempi come questi le scarpa su misura potrebbero a breve essere qualcosa di “normalissimo”.