Evonik e LEHVOSS lanciano LUVOSINT PA613 9711 CF specifico per SLS
Caratterizzato da basso assorbimento di umidità, stabilità alle alte temperature ed elevata stabilità del processo nella sinterizzazione laser

Lavorando in collaborazione con Evonik, Lehvoss si è sviluppato e adesso introduce Luvosint PA613 9711 CF, un polimero PA613 con rinforzo in fibra di carbonio composta. Il polimero di base PA613 è stato progettato da EVONIK appositamente per l’uso nei processi di produzione additiva SLS (sinterizzazione laser selettiva).
Basato sul materiale ININFAM 6500 P di Evonik, PA613 è adatto per applicazioni di stampa 3D nell’intervallo di temperature più elevato. LUVOSINT PA613 9711 CF di LEHVOSS è la variante in polvere rinforzata con fibra di carbonio e come tale offre maggiore rigidità e resistenza alla temperatura.

Ciò è necessario perché i componenti originariamente progettati per lo stampaggio a iniezione hanno geometrie complesse. Tuttavia, quando le fibre non legate, molto sottili o aghi minerali microscopicamente sottili sono rischiosi da gestire da una prospettiva di sicurezza sul lavoro. Per questo motivo, spesso non ricevono l’approvazione interna da processori di stampa 3D industriali.
Nella produzione di LUVOSINT PA613 9711 CF, speciali fibre di carbonio sono state composte in singole particelle di plastica. Le fibre di carbonio in questo modo sono conformi alle norme applicabili sulla salute e sulla sicurezza sul lavoro.
Il rinforzo in fibra di LUVOSINT PA613 9711 CF è costituito da fibre XCF ad alta resistenza, precedentemente utilizzate nei prodotti LUVOCOM XCF per lo stampaggio a iniezione. Per quanto riguarda la produzione delle polveri, sono stati adottati nuovi approcci alla tecnologia delle particelle per preservare al meglio la lunghezza delle fibre nelle singole particelle. La stampa di LUVOSINT PA613 9711 CF richiede una temperatura della camera di costruzione di 195 °C, che rende le macchine di sinterizzazione laser standard adatte alla lavorazione. Il materiale assorbe le lunghezze d’onda dei laser a CO2, a diodi o a fibra.
Tuttavia, nella sinterizzazione laser, occorre ancora molta volontà di innovazione per sviluppare materiali ancora più rilevanti a livello industriale – comprese macchine ottimizzate per questo – per portare la stampa 3D industriale in serie” ha dichiarato il dott. Marcus Rechberger, product manager di Luvosint presso il gruppo Lehvoss.