EnvisionTEC lancia una biostampante 3D per le scuole

Il nuovo 3D Bioplotter Developer Series dell’azienda tedesca, nota soprattutto per le sue stampanti 3D DLP ad altissima definizione, si affiancherà alla linea di bioplotter professionali (Manufacturer Series) che EnvisionTEC offre alle aziende già da oltre 10 anni e che sono arrivate alla quarta generazione (e che costano intorno ai 150.000 euro).La Developer Series è stata pensata per soddisfare le esigenze di base di ingegneria dei tessuti degli istituti accademici, eliminando molte delle opzioni più avanzate della serie professionale per mantenere i costi al minimo senza rinunciare all’elevata qualità che contraddistingue tutti i prodotti envisionTEC. Certamente l’azienda ha anche voluto soddisfare quella che sta diventando una nuova esigenza di sempre più università, visto che molti isitituti accademici hanno iniziato a sviluppare le proprie biostampanti (in questo caso i termini biostampante e bioplotter sono intercambiabili poiché il bioplotter lavora di fatto in 2D ma poi gli strati vengono sovrapposti creando strutture 3D) e che anche una normale stampante FDM (come la Ultimaker) può essere modificata e utilizzata come bioplotter.
Gran parte della ricerca condotta fino ad oggi attraverso il 3D-Bioplotter di envisionTEC si è svolta nell’impostazione pre-clinica, producendo numerose pubblicazioni autorevoli nell’ambito scienza dei materiali, delle immagini e delle discipline tossicologiche. In ambito clinico, le TAC e le MRI dei pazienti possono essere utilizzate per creare file STL che vengono poi usati per stampare modelli solidi e creare come modelli per gli impianti.
La tecnica di biostampa usata envisionTEC può essere descritta come la deposizione di materiali in tre dimensioni usando la pressione atmosferica. I materiali utilizzabili spaziano da polimeri sciolti a paste viscose e liquidi. Questi vengono inseriti in siringhe essere emessi da testine di stampa individuali con punte composte da singoli aghi. La pressione dell’aria viene applicata alla siringa, che poi deposita un filo di materiale per in base alla lunghezza del tempo in cui la pressione viene applicata e seguendo la linea tracciata dalla testina controllata digitalmente. In ogni strato vengono create delle linee parallele di materiale e quindi una “mesh” molto fine con buone proprietà meccaniche e una porosità matematicamente ben definita. Attraverso l’uso di paste, idrogel e altri liquidi in grado di solidificarsi rapidamente, questa tecnologia consente una vasta gamma di possibili applicazione nel campo della biostampa 3D .
“Il 3D-Bioplotter Developer Series è la scelta ideale per le esigenze delle istituzioni educative”, ha enfatizzato il CEO di envisionTEC Al Siblani, “mentre il 3D- Bioplotter Manufactuer Series offre tutte le opzioni necessarie per la ricerca avanzata di ingegneria dei tessuti e la produzione finale”.
FONTE: envisionTEC via 3Dprintingindustry.com