Diablo Eccentrica sfrutta la stampa 3D in titanio per il meraviglioso restomod Lamborghini
Garantendo una leggerezza superiore, una maggiore rigidità e una costruzione più precisa, nonché parti integrate

Svelato in occasione di un evento esclusivo tenutosi al Garage 21 di Milano, il Diablo Eccentrica è un restomod basato sul Diablo degli anni ’90 che rende omaggio a uno dei modelli Lamborghini più iconici mai prodotti. È il primo progetto della sammarinese Eccentrica, una start-up che vuole portare il suo business di restomod (restauri all’avanguardia di auto d’epoca) a livello globale. E la società è molto aperta su come la stampa 3D in titanio abbia svolto un ruolo chiave nel garantire leggerezza superiore, maggiore rigidità e una costruzione più precisa al veicolo senza sacrificare la sua bellezza originale.
Eccentrica è stata fondata da Emanuel Colombini, un dinamico imprenditore, che è stato amministratore delegato dell’azienda di famiglia, il Gruppo Colombini, per 15 anni portando l’azienda a 1.200 dipendenti e 300 milioni di euro di fatturato. Colombini ha un forte legame con Lamborghini ed è un collezionista di auto d’epoca. È anche un appassionato che partecipa al Super Trofeo Lamborghini come pilota AM. Il suo obiettivo era quello di innovare la Diablo, una classica supercar degli anni ’90, pur mantenendo la sua identità unica.
Emanuel Colombini ha dichiarato: “Da bambino ricordo di aver visto il Diablo rosso nella prima uscita della rivista Quattroruote. Fu amore a prima vista! È difficile per altre auto lasciare un’impressione così forte su di me. In seguito, dopo aver avuto la possibilità di guidare la versione GT, ho deciso di renderle omaggio, ideando un’azienda restomod costruita intorno a questo progetto. Alla base c’è l’idea che il mercato delle hypercar e delle supercar richiederà un prodotto con un’anima più autentica, proprio come le sensazioni provate dai guidatori alla guida di queste speedster”.
Restomods e stampa 3D
I Restomod iniziano con un veicolo iconico che non viene più prodotto, noto come “auto donatrice”. Viene quindi ridisegnata e ricostruita con componenti moderni per creare un’auto con caratteristiche tecniche avanzate e finiture di alta qualità, pur conservando il carattere unico del passato. Le sinergie con la stampa 3D come tecnologia chiave per modificare un lotto molto limitato di parti di auto di lusso sono evidenti. Molte delle aziende coinvolte nel progetto sono noti utenti AM (anche se meno aperti al riguardo).
Per l’Eccentrica, l’auto donatrice utilizzata è della prima serie del modello Diablo. Quando la supercar fu introdotta per la prima volta nel gennaio 1990, guadagnò rapidamente popolarità grazie al suo design elegante e aggressivo di Marcello Gandini, nonché alle sue prestazioni impressionanti. Era infatti l’auto di serie più veloce dell’epoca, con una velocità massima di 325 km/h.
La Diablo Eccentrica, inizialmente, è un’automobile singolare ed esclusiva, con 19 modelli distintivi, destinata a diventare sempre più preziosa nel tempo a causa della sua rarità e popolarità all’interno del settore innovativo ma nostalgico. Si è già assicurata un gruppo di illustri investitori, come Angelo Radici, Presidente del Gruppo Radici (leader nella produzione di materiali in nylon, inclusi i filamenti per la stampa 3D), così come Riccardo Marzorati, e Giovanni Battista Vacchi, AD del Gruppo Colombini e Fondatore di GBV Partners.
Il prototipo presenta parti di aziende uniche nel settore automobilistico, oltre a rinomati partner tecnici. Pirelli ha fornito le gomme, Brembo ha creato l’impianto frenante, Marantz ha progettato l’impianto audio, Capristo ha prodotto l’impianto di scarico e Alcantara ha realizzato la tappezzeria.
La carrozzeria dell’auto donatrice è stata completamente rivista ad eccezione del parabrezza, che rimane lo stesso. Tutte le altre parti (paraurti, cofani, fiancate e minigonne laterali) sono state sostituite con nuovi componenti, garantendo una perfetta integrazione e una maggiore efficienza. Il tutto è stato impreziosito da una serie di dettagli accattivanti che non passeranno inosservati ad un occhio esperto o ad un amante del design italiano.
Dal passato al futuro
Come anticipato, Eccentrica ha evidenziato come i vari elementi in titanio realizzati con la tecnologia di stampa 3D siano fondamentali per garantire una leggerezza superiore, una maggiore rigidità e una costruzione più precisa. Un altro raffinato elemento di lavorazione si ritrova nella calandra del veicolo, che presenta una forma tridimensionale e un nuovo design per garantire un flusso d’aria ottimale. Così, quello che prima era solo decorativo ora è diventato parte integrante del progetto, contribuendo allo stesso tempo alla funzionalità e all’estetica della vettura.
In questo progetto, la tecnologia di stampa 3D ha permesso di inserire elementi in modo più integrato, come dimostrano il logo Eccentrica, che è stato formato direttamente all’interno della calandra, e le luci della targa, che fuoriescono dalla calandra una volta inserite nell’alloggiamento.
Una volta completato lo sviluppo tecnico, il Diablo Eccentrica sarà un veicolo omologato per la strada ma adatto anche a chi vuole scendere in pista. Nelle sue prime simulazioni virtuali si comporta come una vera hyper car con un’accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 3,5 secondi, una velocità massima di 335 km/h e un’accelerazione laterale in curva di 1,2 g.
L’originale motore V12 da 5,7 litri è stato modificato per fornire migliorie tecniche come nuove valvole e alberi a camme, aumentandone leggermente la potenza massima (550 CV a 7.000 giri/min) e la coppia massima (600 Nm a 6.5000 giri/min). Questo intervento, ancora in fase di validazione, è stato abbinato ad un ampio utilizzo di materiali compositi come il titanio e la fibra di carbonio per ridurre il peso complessivo del veicolo. L’obiettivo è raggiungere un ottimo rapporto peso/potenza (inferiore a 2,9 kg/CV). Inoltre, il telaio tubolare in acciaio è stato rinforzato e indurito per garantire una maggiore stabilità e sicurezza del veicolo.