Completato in Olanda il primo trapianto di cranio stampato in 3D

In futuro, forse potremo avere protesi bioniche e parti del corpo fatte su misura per noi, progettate su computer e portate alla luce grazie alle stampanti 3D. Un’idea che, per quanto fantascientifica, potrebbe non essere poi troppo lontana nel tempo; la medicina ha, infatti, già iniziato a sperimentare le versatili potenzialità delle stampanti 3D per curare alcuni casi clinici particolarmente rari.
Come per esempio, una giovane ragazza olandese di 22 anni, affetta da una patologia tanto assurda quanto dannosa, ovvero un graduale aumento dello strato osseo del cranio. La sua calotta cranica era arrivata addirittura a raggiungere lo spessore di ben 5 cm, più del doppio rispetto alla norma – che si attesta attorno a 1,5 cm.
Una disfunzione che stava lentamente ma inesorabilmente schiacciando il cervello della ragazza, con tutte le tragiche conseguenze che ciò comporta; l’unica soluzione? Una complicata operazione per rimpiazzare la calotta cranica.
E quale soluzione migliore della stampa 3D per realizzare una protesi che combaciasse perfettamente con la fisionomia della giovane? Così un team dell’UMC di Utrecht, capitanato dal chirurgo Bon Verweij, ha deciso di mettersi all’opera e realizzare un modello digitale del cranio della ragazza, per poi avvalersi dell’abilità di un’azienda australiana specializzata proprio nella stampa 3D ad alta precisone: il risultato è stato sorprendente e ha consentito il primo trapianto totale del cranio,
rimpiazzando la parte malata con una protesi artificiale creata tramite la stampa 3D.
Il delicato intervento, durato circa 23 ore, è avvenuto ormai 3 mesi fa, ma solo adesso è stato reso noto; questo periodo è infatti servito per monitorare la salute della paziente e scongiurare complicazioni. Per ora operazioni del genere sono rarissime, ma non è da escludere che col perfezionarsi della tecnologia che ruota attorno alla stampa 3D non diventino sempre più frequenti – a patto che anche il personale medico si aggiorni per poter padroneggiare perfettamente tutti gli strumenti necessari.