
Celprogen, società californiana specializzata nella ricerca sulle cellule staminali, ha annunciato di aver stampato con successo un organulo di cervello umano utilizzando cellule staminali: una vera e propria impresa nel campo della stampa 3D e del bioprinting che potrebbe avere un forte impatto nello studio di malattie neurologiche.
Celprogen è da sempre una delle società maggiormente attive nel campo del bioprinting finalizzato alla ricerca farmacologica piuttosto che all’impianto di organi stampati in 3D. Oltre a questo progetto, infatti, nel 2016a ha utilizzato le tecnologie di bioprinting per realizzare un pancreas, un cuore, un fegato e follicolo pilifero (tutti attualmente in fase di validazione).
Il cervello stampato in 3D è stato formato utilizzando uno speciale materiale in gel bio matrix (CEP707) che contiene cellule staminali cerebrali umane, al quale è stato aggiunta una matrice extracellulare e del materiale di supporto. Celprogen ha spiegato che l’organulo di cervello stampato in 3D è stato utilizzato per testare come i farmaci attraversano la barriera emato-encefalica, oltre che per studiare diversi tipi di cancro al cervello.
La società ha quindi condotto un’approfondita sperimentazione che ha portato all’identificazione e alla caratterizzazione di 11 composti di piombo che potrebbero essere potenziali candidati ai farmaci per malattie come Alzheimer, Parkinson e Glioblastoma.
Celprogen ha presentato i risultati sulla sua ricerca alla San Diego Neuroscence, l’annuale conferenza dedicata al cervello e al sistema nervoso che si è svolta dal 3 al 7 novembre in California.