
Come riportato dall’Ansa qualche giorno fa, secondo l’Epo, l’Ufficio Europeo dei brevetti, nell’ultimo decennio, le domande di brevetto di soluzioni additive manufacturing hanno registrato un aumento medio annuo di circa il 30%, al punto che il totale delle richieste risulta sei volte superiore a quello relativo agli altri settori di alta tecnologia. Con un fatturato che, nel 2022, ha raggiunto la cifra record di 16 miliardi di euro, l’additive manufacturing ha il suo baluardo negli Stati Uniti e in Europa.
In questo scenario globale l’Italia risulta tra le Top 10 per il numero di depositi di brevetto mentre si conferma seconda in EU per installazioni industriali, indizi, questi, che fanno del nostro paese un mercato ad altissimo potenziale per lo sviluppo dell’additive manufacturing che trova applicazione in numerosi e variegati settori, tra cui pharma, sanitario, biomedicale ma anche aerospace e trasporti. Ambiti questi che saranno tutti rappresentati a piùAdditive, l’iniziativa promossa nell’ambito di 34.BI-MU, la biennale della macchina utensile, robotica, automazione, digital e additive manufacturing, in programma a fieramilano Rho, dal 9 al 12 ottobre 2024.
piùAdditive è ormai da parecchi anni l’appuntamento di riferimento in Italia per i produttori, distributori e consumatori di soluzioni per l’additivo che non mancano mai di partecipare. Dei 50.000 operatori in visita alla passata edizione di BI-MU (2022), il 26% ha indicato espressamente l’additive manufacturing quale settore di interesse. Capace di garantire una migliore gestione delle risorse energetiche e dei materiali, la manifattura additiva è oggi al centro del dibattito sulla sostenibilità, tema focus, insieme alla digitalizzazione, della prossima edizione di BI-MU.
Tutto ciò renderà ancora più attrattivo per gli operatori del settore l’appuntamento con piùAdditive che offrirà interessantissime opportunità di business ai player del settore che esporranno nella sua area, abbinando alla dimensione espositiva quella di networking e approfondimento culturale, grazie al nutrito calendario di eventi che saranno ospitati nello stand di AITA-ASSOCIAZIONE ITALIANA TECNOLOGIE ADDITIVE, patrocinatore dell’iniziativa.
In vista di questo importante appuntamento in programma per il prossimo anno spunta all’orizzonte un evento estremamente interessante. Robotica e additive, insieme allo sviluppo dei materiali compositi, sono temi tecnologici sempre più connessi tra loro e, al tempo stesso, sempre più versatili, così da trovare applicazione nei più svariati settori del manifatturiero. In attesa di osservare da vicino le proposte innovative dell’offerta internazionale di questi comparti il prossimo ottobre ci sarà una giornata di approfondimento con esperti e rappresentanti di alcune delle principali realtà industriali internazionali appartenenti a questi segmenti produttivi.
Circa 30 relatori per 4 sessioni tematiche, dimostrazioni applicative, confronti tra differenti modi di “interpretare” la produzione, dialogo con i protagonisti del manifatturiero, visioni sul futuro del manufacturing sono gli aspetti che rendono unico questo appuntamento di avvicinamento a 34.BI-MU, biennale della macchina utensile, robotica e automazione. Sono oltre 70 – tra operatori di settore studiosi e ricercatori – gli ospiti già accreditati all’evento che è aperto alla partecipazione della stampa.
Giovedì 12 ottobre, dalle 9.00 alle 17.30, presso VOLANDIA (Area Ex Officine Aeronautiche Caproni 1910 – Malpensa) avrà luogo “Robotica e additivo per la manifattura e non solo”, la prima conferenza dedicata alla robotica e alla produzione additiva, organizzata congiuntamente da AITA-ASSOCIAZIONE ITALIANA TECNOLOGIE ADDITIVE e SIRI – Associazione Italiana Robotica Industriale, con il patrocinio di Fondazione UCIMU, 34.BI-MU, RobotHeart e piùAdditive.
Obiettivo dell’evento è quello di evidenziare come l’integrazione tra due “pilastri di Industria 4.0” possa esaltare le potenzialità della rivoluzione tecnologica in atto. A tale fine, saranno analizzate varie possibilità di “sinergie” tra la robotica e le tecnologie additive, tenendo conto:
– della possibilità di impiegare il robot quale “vettore” dell’end effector che svolge il processo di addizione del materiale
– delle opportunità derivanti dalle applicazioni di manufatti creati con soluzioni additive nella produzione dei robot stessi.
Saranno, inoltre, presentate le iniziative piùAdditive e Robotheart – The art of smart robotics, i temi tecnologici di 34.BI-MU che evidenzieranno, ulteriormente, le opportunità di integrazione tra i mondi della robotica e dell’additivo.
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