Basta una mano bionica di Iron Man per illuminare la giornata di un ragazzino nato senza un braccio

Da quando è arrivata la stampa 3D sembra davvero che il confine tra la fantascienza e la realtà si sia ulteriormente assottigliato. Tanto che persino il mito di Iron Man, che quando è stato creato era pura fantasia, ora sia intreccia continuamente con la realtà in cui viviamo. Se Elon Musk è un Tony Stark reale, Robert Downey Junior è comunque la faccia di Iron Man e la recente iniziativa portata avanti da The Collective Project, in cui ha consegnato una mano robotica stampata in 3D ad Alex, un ragazzino di 7 anni nata senza un braccio, è letteralmente la materia di cui sono fatti i sogni.
Con il suo stile inconfondibile, Robert Downey Junior, uno dei più discussi e allo stesso tempo esaltanti divi di Hollywood, si è presentato da Alex e, aprendo una valigetta con la scritta Stark Industries, ha consegnato al ragazzino la protesi realizzata attraverso la stampa 3D da Albert Manero, lo studente universitario che ha fondato il progetto Limbitless Solutions (un’evoluzione “robotica” del progetto E-Nable che i lettori di questo blog conoscono benissimo).
“I miei genitori mi hanno sempre incoraggiato a usare la mia formazione per aiutare gli altri e per sognare in grande”, dice Manero, studente di dottorato in ingegneria meccanica presso la University of Central Florida. “Ora voglio ispirare gli altri a usare l’ingegneria per far crescere la speranza per il mondo.” Insieme al team di Limbitless si sono concentrati sulle braccia per i bambini, le cui protesi piccole sono più difficili da costruire e devono essere aggiornate spesso. Gli arti utilizzano segnali muscolari elettrici per controllare il movimento. Il team sta ora espandendo i propri orizzonti allo sviluppo di gambe bioniche e articolazioni del gomito.
Manero e il team Limbitless fanno parte di The Collective Project, un progetto che unisce studenti che lavorano insieme per migliorare il mondo. Con il supporto Microsoft One Note, il progetto celebra la crescita di nuove idee e la loro applicazione attraverso le nuove tecnologie. Anche grazie a One Note è stato possibile coinvolgere Robert Downey che – e lo si vede chiaramente da quanto lui stesso è emozionato nel video – è stato entusiasta di porter partecipare. Una storia davvero toccante che fa davvero onore a tutti color che hanno partecipato e anche alla stampa 3D che ha reso tutto questo possibile. Il video vale decisamente più di 1.000 parole