All’interno di MyMiniFactory, Dove iMakr crea … designer

Provate a immaginare: il vostro sogno è quello di avere un negozio o addirittura un’intera rete per la produzione e la vendita di prodotti stampati in 3D, ma dopo aver aperto un enorme, bellissimo negozio a Londra e un altro a New York, scoprite che semplicemente non esistono abbastanza modelli stampabili da vendere. Che cosa fate ora? Se sei Sylvain Preumont, fondatore di iMakr e MyMiniFactory, basta produrli.
In realtà l’approccio di iMakr è lo stesso ogni altro negozio di stampa 3D e dei FabLab: il modo migliore per attirare le persone verso la stampa 3D (o di fabbricazione personale, del caso dei FabLabs) è di insegnare loro come utilizzare questa tecnologia. La differenza è che con iMakr è tutto più in grande. Così la versione MyMiniFactory di workshop periodici diventa quella che ora è stata chiamata l’Accademia MyMiniFactory, una “scuola” dove insegnano come progettare in un modo molto semplice: il tutto usando Rhino, Zbrush e altri software, ma mantenendo sempre un occhio per le applicazioni pratiche.
L’Accademia MyMiniFactory Europea si trova a Aldgate, in una delle zone più centrali e divertenti di Londra. Il programma intensivo di 3 mesi è descritto come un corso con un po’ di teoria e un sacco di esperienza pratica. Ha senso, perché si può iniziare a guadagnare si da subito con le vostre abilità ritrovate: tutto quello che dovete fare è fare applicazione per alcuni dei lavori di progettazione presenti direttamente sul sito di iMakr.
Oppure si può semplicemente lavorare su alcuni dei tanti progetti che iMakr rilancia costantemente. Sono venuto qui per saperne di più su uno di loro in particolare, come Scan the World, una rete globale online di sculture e opere d’arte provenienti da tutto il mondo stampabili in 3D.
“Abbiamo intenzione di continuare la scansione di ogni monumento pubblico presente sia in musei che nelle città di tutto il mondo“, ha detto Jonathan Beck, responsabile del progetto Scan the World. “Abbiamo diverse centinaia di scansioni provenienti da Belgio e Francia, e il progetto sta attirando l’attenzione di molte persone in tutto il mondo“.
Jonathan ha spiegato che non ci sono leggi che vietano la scansione 3D di monumenti antichi e che dare a tutti un posto per caricare e condividere le scansioni di capolavori senza tempo può essere una risorsa per tutta l’umanità. Scan the World conta più modelli 3D di opere d’arte di qualsiasi altra iniziativa simile e, anche se la qualità di alcuni è limitata.
Molti altri progetti sono in rampa di lancio e non c’è mai un tempo per annoiarsi: uno degli eventi indizio sarà il lancio di una nuova stampante 3D “di sole stampe” il prossimo 9 aprile, ma ci sono anche molti interessanti progetti di design che in sviluppo. Per esempio, i disegni dell’intramontabile storia de Il Piccolo Principe, stampati in 3D sotto forma di statuette per non vedenti.
Di carne al fuco ce n’è davvero un sacco, tanto che per elencare tutti i progetti potremmo perdere ore: quello però che apprezziamo di più è che una realtà come MyMiniFactory non sembra rallentare mai – anzi, diventa sempre più grande. Chissà se alla fine del 2013 Sylvain si immaginasse già che la sua “creatura” avrebbe raggiunto traguardi simili.